Tuttosport presenta Udinese-Cremonese con le parole dei due allenatori.
QUI UDINE – Tempo di voltare pagina in casa Udinese dopo la sconfitta di Roma. Sottil sa delle insidie nell’affrontare la Cremonese: «La squadra ha voglia di tornare a vincere e disputare un finale di campionato importante. Sappiamo benissimo che potevamo fare meglio nelle ultime tre partite, ma questo è il calcio. Abbiamo lavorato tanto e preparato bene la gara contro una squadra che ha vinto le ultime due gare e punta alla salvezza». Il tecnico si sbilancia anche sugli obiettivi stagionali: «Questa squadra è sempre stata dalla parte sinistra della classifica, per quasi tutto il campionato, e quindi l’obiettivo è quello. Dobbiamo finire in crescendo e giocare con più spregiudicatezza. Sta passando, nell’ultimo periodo, il concetto che questa squadra sta facendo un campionato bruttissimo e, da responsabile, mi sento di dire il contrario».
QUI CREMONA – La partita della vita o qualcosa di simile. Sicuramente dalla trasferta di Udine passa il futuro della Cremonese in massima serie. Due vittorie di fila, non accadeva dal 1996, in Serie A: «A questa continuità di risultati non siamo abituati – ha spiegato Davide Ballardini -. La squadra sta bene, ha acquisito forza e coraggio, ma in questo momento affrontare l’Udinese è molto pericoloso. È una squadra forte, attrezzata, che ha avuto un calo nell’ultimo periodo, ma ha a disposizione un centrocampo di qualità, esterni di gamba e un buonissimo attacco». Torna a disposizione Bianchetti dopo la squalifica, ancora assenti Chiriches e Ciofani (influenza). Diversi i ballottaggi: Lochoshvili o Vasquez in difesa; Benassi o Galdames a centrocampo, Okereke o Tsadjout in attacco. «Tsadjout deve migliorare quando attacca la porta, ma si impegna molto e si allena bene. Meité? Deve provare a tirare di più in porta».
