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Runjaic: “Sto vivendo un sogno. Io ispirato da Klopp”

Il mister bianconero: "Io ho le idee chiare, poi vediamo cosa porterà il futuro"
Monica Tosolini

Mister Kosta Runjaic alla sua prima stagione in serie A. Il neo tecnico dell’Udinese ha parlato di sé alla Lega Serie A, presentandosi così: “Praticamente vivo di calcio da sempre, da tanto tempo. A 20 anni, dopo aver finito la scuola, ho iniziato a studiare: sono sempre stato legato al calcio e dipendente dal calcio. Di sicuro sono stato ispirato da Jurgen Klopp, perchè ho iniziato a guardare i suoi allenamenti fin da quando lui ha cominciato la sua carriera a livello professionistico. Ci sono tanti allenatori bravi, ma Jurgen Klopp è quello che mi piace di più. Perchè non è solo un bravo allenatore, ma è anche un bravissimo uomo.Io non ho un sogno, io sto vivendo un sogno. E’ un momento in cui mi sta andando tutto bene. Mi piace molto e sono molto contento di essere qui e di avere l’opportunità di allenare in serie A con questa squadra, in questo club. Voglio fare e dare il mio massimo. Poi vedremo cosa succederà. Non sono un sognatore, sono molto realista e cerco di vivere adesso e qui, cercando di migliorare ogni giorno, al massimo livello“.
Dopo le paure della scorsa stagione, l’Udinese ha voluto una svolta decisa e ha scelto Runjaic. Lui confessa: “C’è stato tanto lavoro all’inizio e non molto tempo per divertirsi. All’inizio lavoravo al centro sportivo 12/16 ore al giorno, poi due settimane in ritiro. Ho passato un buon periodo supportato dalla gente all’interno del club e abbiamo lavorato per creare un buon feeling tra me, lo staff e la squadra per tutto il tempo. Al di fuori conosco solo il centro di Udine e qualche ristorante, ma ci sarà tempo. Spero in un buon impatto. Mi sto concentrando solo sulla mia squadra, sul lavoro quotidiano. Dobbiamo crescere in tante cose. Cerchiamo di costruire, in qualche modo, un tipo di gioco diverso e di modernizzare l’impostazione della squadra. Dobbiamo adattarci di settimana in settimana in base all’avversario. Spero che il campionato ricompensi il nostro modo di giocare e, nei dettagli, il lavoro che stiamo facendo“.
La cura Runjaic ha avuto effetti immediati anche sui giocatori. Secondo il tecnico, parte tutto da fuori del campo: “Penso che qui abbiamo veramente un livello alto, probabilmente il più alto che abbia mai avuto. C’è chi si occupa della nutrizione, degli integratori. Il recupero è molto importante e fa parte dell’allenamento, perchè senza la giusta alimentazione, il recupero, il sonno (tutte cose necessarie), l’allenamento non ha senso. E il calcio, uno sporto molto complesso, è un business. Tutti i dettagli sono molto importanti per poter fare poi un buon allenamento. Il calcio moderno richiede condizioni moderne, tra cui un grande stadio. Sono molto contento di giocare e di avere la possibilità di farlo con la mia squadra in questo stadio. Durante le partite c’è una grande atmosfera con i nostri tifosi quando è tutto esaurito. Sono condizioni perfette, la base di un lavoro ben fatto“.
L’Udinese è da 30 anni consecutivamente in serie A, ma da 10 non va più in Europa: “Conosco le statistiche, tutti noi siamo consapevoli che dobbiamo fare i primi piccoli passi. La cosa più importante è avere un equilibrio durante questa stagione e non fare come l’anno scorso. La sfida è far crescere i giocatori e cercare di giocare al meglio possibile. Poi vedremo cosa succede. Sono consapevole che non sarà facile fare un salto e arrivare alle posizioni in classifica che ti danno una qualificazione europea, ma nel calcio tutto è possibile.Io ho una visione chiara, diciamo che ho una visione chiara di come dobbiamo lavorare, poi vedremo cosa porterà il futuro”.

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