Lunga intervista di Francesco Velluzzi a Giampaolo Pozzo oggi sulla Gazzetta dello Sport.
Il Paron ha parlato dell’eventuale ripresa del campionato e ha detto: “Sarà come tornare a giocare dopo una guerra. I calciatori sono fermi sul divano da due mesi e mezzo. Ma la squadra fino alla sosta stava rispondendo molto bene. Eravamo imbattuti da quattro partite di fila, tutte pareggiate con Brescia, Bologna, Verona e Fiorentina. La squadra mi era parsa decisamente in crescita. Non abbiamo mai sentito veramente la paura“.
Alla domanda se questo sia merito di Luca Gotti, Pozzo ha risposto: “Mi piace molto. Per me è confermato. Sta facendo molto bene, sta valorizzando i calciatori e per noi è una cosa fondamentale. E’ bravo a convincere i giocatori. Sa trattare con loro, si fa capire e volere bene”.
Sulla mancanza di un giocatore simbolo nella squadra: “Dovrei trovare un altro Di Natale, il sogno resta quello. Mica facile”. Si era puntato su Lasagna, che però sinora ha segnato solo 22 gol in campionato. Pozzo: “Di Natale è esploso tardi, a 28 anni. Lasagna ne farà 28 ad agosto e ha tutte le potenzialità per esplodere. Noi in lui crediamo molto”.
Si è parlato anche di portieri e in particolare di Musso. Secondo il Paron “Musso è molto forte ma deve stare un altro anno qui a Udine per completare totalmente la sua maturazione”.
In generale sul mercato Pozzo sottolinea che “questa lunga sosta ci penalizza. Non possiamo lasciare fermi i nostri giocatori che sono un patrimonio. Così si svalutano”.
Un altro tema affrontato è quello dello stadio: “Stiamo facendo miracoli – dice Pozzo – Siamo sempre in lotta con la burocrazia. Abbiamo ventimila metri quadri che aspettano autorizzazioni. La città ha bisogno di una struttura come questa”.
Il numero uno dell’Udinese è anche tornato sulla questione abbonamenti ricordando che sarà rimborsata la quota non usufruita. Ha chiuso poi con il sogno: “tornare in Europa con l’Udinese”.
