Quest’anno va a Bram Nuytinck il premio ‘Zebretta d’oro’, ideato da Messaggero Veneto e Associazione Udinese Club. Il quotidiano spiega che si tratta di un “Encomio al percorso svolto dal difensore nell’anno solare appena concluso. Un anno da leader agli ordini di Luca Gotti, l’allenatore che vanta il merito di aver rimesso, col suo avvento in panchina, il giocatore in pista. O in acqua, vista la passione dell’ex tecnico dei friulani per il mondo nautico. Così, l’Olandese volante, dapprima a secco – di presenze -, col timoniere di Contarina ha viaggiato spedito, sfiorando, per la stagione in corso, i venti nodi. Sono diciannove, in effetti, le presenze del gigante di Heumen fra campionato e Coppa Italia. Trentacinque in tutto per il 2021: bottino grazie al quale il centralone bianconero ha strappato il maggior numero di preferenze fra i quarantanove club affiliati all’Auc.
Ma i ventiquattro voti guadagnati a fronte dei sette del secondo classificato Molina non si limitano a rispecchiare le mere cifre: a sostenere fino al successo la candidatura del trentunenne, infatti, il suo attaccamento alla maglia. E, per estensione, al territorio che essa rappresenta. Un sentimento, forse, rimasto inespresso a parole, ma reso via via evidente tramite l’impegno del ragazzo sul campo.
«Brambo, Brambo!» ha urlato, idealmente, il tifo chiamato alle urne, col giocatore classe ’90 eletto, a furor di popolo, simbolo dell’Udinese ora in mano a Gabriele Cioffi.Il presente. Forse il futuro? Il passato, di certo, emerge dalle votazioni Auc: non manca, a tal proposito, la manciata di nomination diretta in favore dell’ex numero dieci Rodrigo De Paul, vincitore, pure lui da capitano, della Zebretta nel 2020. Prima di lui, dalla creazione del premio nel 2003, altri uomini chiave quali Sensini, Handanovic, Basta o Karnezis. Senza scordare il record-man Di Natale, detentore dei titoli 2006, 2007, 2008, 2010 e 2012. Totò, un altro vincitore con la fascia al braccio. Prosegue, di conseguenza, il passaggio del testimone. Di capitano in capitano. Quella fascia, per Nuytinck, è giunta in estate in virtù del quadriennio di onorato servizio speso alla corte della famiglia Pozzo. Alla sua quinta stagione in bianconero, di conseguenza, ecco il premio, pubblico apprezzamento da parte di quei tifosi che il difensore si è sempre impegnato a onorare”.