Il Messaggero Veneto, nel commento a Atalanta-Udinese 0-0 parte dal risultato, il pareggio:”Un altro punto. In tempi di magra bisogna accontentarsi, anche se lo 0-0 in casa dell’Atalanta, squadra in zona Europa ma “in frenata”, non può essere considerato una medicina per un’Udinese che nelle ultime 17 giornate ha vinto una sola volta con la cenerentola Samp, collezionando ben dieci “X”. Almeno stavolta si può dire che i bianconeri hanno retto il confronto con una certa compostezza tattica, in particolare nella partita a scacchi sulle fasce, là dove la battaglia è cominciata ben prima del fischio d’inizio. I “quinti” bianconeri sono stati un problema per Sottil durante tutta la settimana: con Kingsley Ehizibue squalificato e il “Tucu” Pereyra alle prese con gli acciacchi muscolari che non lo lasciano in pace da un mese e mezzo, il tecnico di Venaria Reale ha provato tra le quattro mura di casa anche la soluzione Destiny Udogie, con Adam Masina di nuovo esterno sinistro, come faceva a Bologna. Poi, al momento della consegna della lista per l’undici titolare ecco materializzarsi Festy Ebosele, soltanto 54 minuti in campo nelle prime 24 giornate di campionato, una scelta per non alterare gli equilibri tattici, evidentemente..”
Le pagelle dei bianconeri:
SILVESTRI 7 – Decisivo perché firma il punto quando mancano 30 secondi al 90′ sull’interno destro con cui Toloi cerca l’incrocio. In un amen intuisce, carica il balzo e mette in corner facendo strozzare l’urlo del gol al Gewiss. Spettatore nel primo tempo, nella ripresa chiude su Ederson e respinge di piede su Lookman.
BECAO 7 – Rieccolo in versione corazziere, deciso su Boga e lucido anche dopo l’ammonizione. Al 63′ salva sul destro di Maehle.
BIJOL 7 – Tre chiusure con sportellate annesse nei primi 7′, e così fa capire l’antifona a Hojlund. Attento e concreto.
PEREZ 6,5 – Non concede mai la profondità sul largo a Maehle e in mezzo è decisivo al 26′ allungando la gamba su de Roon. Col turbante.
EBOSELE 6,5 – Esame superato perché limita gli errori. Regge Boga e al 66′ strappa il pallone in area a Ruggeri. Poi i crampi.
ARSLAN 6 – Sottil se lo mangerebbe al 16′ quando invece di allungare in corridoio per Beto cambia gioco pescando il… quarto uomo. Poi cestina un corner e si alza troppo facendo ripartire la Dea. In mezzo a questo ci mette corsa, prima di “scoppiare” al 58′.
WALACE 6,5 – Sottil gli chiede di sporcare l’impostazione di Koopmeiners, dimostrando abilità di galleggiamento senza mai perdere la bussola, ovvero a creare pericolosi buchi.
LOVRIC 6,5 – Vero che ha sulla coscienza il sinistro del possibile 0-1 al 17′, ma non si fa condizionare e stantuffa su buoni ritmi facendosi apprezzare per una copertura decisiva su Boga in avvio di ripresa.
UDOGIE 6,5 – Quando sale sul suo personale motorino e scorrazza a piacimento. In avanti si vede poco, ma dietro è attento e provvidenziale con una chiusura capolavoro nella ripresa su Maehle. Finisce a destra al posto di Ebosele e si accentra bene.
SUCCESS 5,5 – Entra e esce dalla partita quando vuole, come dimostrano le sue sponde, Una sì e una no, fino a quando comincia a non tenere più una palla. Sottil vede e provvede.
BETO 6 – Catalizza il pallone spalle alla porta e lo lavoro meglio del solito anche con l’uomo addosso, ma manca nel suo pezzo forte mangiandosi il gol a tu per tu con Musso.
PEREYRA 6 – Fosse stato bene avrebbe giocato dall’inizio e non col freno a mano temendo un infortunio muscolare. Copre e lo fa bene.
THAUVIN 5 – Strozza un comodo sinistro e non sballa un facile cross con i compagni che riempiono l’area. Un campione una cosa del genere non la fa.
MASINA 6 – Entra nel cuore del pressing atalantino, e lavora di mestiere e posizione.
SAMARDZIC 5,5 – Nulla dà e nulla toglie, ma almeno non si fa travolgere dal ritmo nel finale.
