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Messaggero Veneto: Udinese, solito harakiri

Il Messaggero Veneto sottolinea la grande delusione generale per l'andamento lento della squadra di Sottil
Monica Tosolini

Il Messaggero Veneto sottolinea la grande delusione generale per l’andamento lento della squadra di Sottil: “Finisce come con il Sassuolo. Stesso andamento, stessi errori, stesso risultato, stessi fischi, anche se con un intensità calante e non da parte della Curva Nord che stavolta ha preferito chiudere un occhio: chissà, forse anche questo non un gran bel segnale, può essere il frutto dello scoramento di chi ha dentro l’Udinese, una squadra che non vince in casa dallo scorso 18 settembre, che un’unica volta ha raccolto tre punti tutti in una volta nelle ultime 16 giornate. Sono numeri impietosi che vengono nascosti da una classifica ancora corta alle spalle delle prime sei, anche se il Bologna sta clamorosamente allungando e domani un altro segnale nella lotta per quello che potrebbe essere l’ultimo posto per le coppe (il settimo) arriverà dallo scontro diretto nel derby di Torino.L’Udinese resta al decimo posto ma con quattro-cinque avversarie (in attesa del risultato della Fiorentina) con il fiato sul collo non è in una situazione esaltante: al netto di quelle che potrebbero essere le vicende giudiziarie alimentate dall’inchiesta sui conti della Juventus, la squadra di Andrea Sottil è avviata verso la salvezza, ma senza gli squilli che ci si augurava per mettere del sale sul finale di campionato, come non accade da tempo da queste parti, considerando che negli ultimi anni al massimo i tifosi bianconeri hanno dovuto assaggiare un po’ di pepe, quello delle rincorse salvezza coronate comunque con successo.Finire nella parte sinistra della classifica (tra le prime dieci, insomma), potrebbe essere l’ultima frontiera della stagione, ma l’Udinese anche ieri ha dimostrato di non avere in tasca l’ultimo centesimo che fa l’euro che servirebbe per ordinare al banco una vittoria”.

Questi i giudizi sui bianconeri:

PEREYRA 6,5 – Dopo neanche un minuto ha sul destro il pallone del possibile vantaggio ma non riesce a centrare la porta con Dragowski fuori dai pali. Sul tacco di Beto non ha tempo e spazio per girare in rete la palla di testa. Segna il 2-1 di punta come si fa nel calcio a 5. Quando esce lui si spegne la luce.

SILVESTRI 5,5 – Può fare poco nei due uno contro uno con Nzola. Idem con Bourabia che però lo grazia. Rischia in una uscita alta.

PEREZ 6 – Il meno peggio di una difesa nella quale si entra con una facilità disarmante. Imposta l’azione del provvisorio 2-1.

BECAO 5 – In ritardo su Nzola che fa 0-1. Si rifà con una grande murata, nel finale retropassaggio da brividi. Così non va.

MASINA 5,5 – Troppo largo nell’occasione fallita da Bourabia. Un salvataggio di testa sulla linea, ma anche altre incertezze.

EHIZIBUE 5,5 – Va vicino a un gol-copertina: sul cross di Success il suo colpo di tacco viene respinto da Dragowski. Dopo un discreto primo tempo cala sensibilmente nella ripresa.

WALACE 6 – Anche lui fuori posizione nel gol subito a freddo. Poi porta il solito contributo di quantità. Interessanti anche un paio di lanci a cambiare fronte di gioco. Va al tiro, ma con tanti uomini davanti viene murato.

LOVRIC 5 – Tanta quantità e poca qualità, ma soprattutto sbaglia quando non commette fallo su Agudelo nel contropiede del 2-2. Meglio un’ammonizione che altri due punti lasciati per strada.

UDOGIE 6 – Partita da minimo sindacale per lunghi tratti, poi come nella gara con l’Empoli si accende e con una percussione centrale serve a Pereyra il pallone del 2-1.

BETO 6,5 – Copia Nzola quando si presenta davanti al portiere; finta, dribbling largo e pallone depositato nella porta sguarnita. Nella ripresa sfortunato con una girata a colpo sicuro che centra Dragowski.

SUCCESS 5,5 – Titolare dopo l’errore di San Siro. Parte pale perdendo il pallone che innesca il gol di Nzola. Si rifà con l’assist dell’1-1, ma in generale commette troppi errori.

SAMARDZIC 5 -Perde la palla da cui viene innescato il contropiede del 2-2. Fotocopia dell’azione dello scorso anno che costò il ko con la Salernitana.

THAUVIN 5 – Annunciato particolarmente pimpante in settimana, quando entra non incide praticamente mai. Sembra ancora scollegato dai compagni.

ARSLAN SV – Prende il posto di Lovric e va subito alla conclusione. Non gioca nemmeno un quarto d’ora, recupero compreso.

NESTOROVSKI SV – Misterioso il suo ingresso al minuto ’92.

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