Nell’Udinese in ripresa, ad essere tornato ‘ai suoi livelli’ c’è anche Marco Silvestri, nella prima parte di stagione decisamente sottotono rispetto agli standard a cui aveva abituato. Qualcuno ha collegato il rendimento in ripresa al cambio di look del portiere, che ha sacrificato le famose freccine. Secondo il Messaggero Veneto, è plausibile invece che l’ex Verona abbia sentito il fiato sul collo di Maduka Okoye, in Coppa Italia uno dei migliori bianconeri. Il test di domani con l’Atalanta è importante per la nuova Udinese e lo stesso Silvestri. Scrive il Messaggero Veneto: “La partita contro una squadra come la Dea (paragonata da Guardiola a una seduta dal dentista quando l’affronti) dirà molto sui bianconeri. Al di là del risultato, sarà il modo di affrontarla che dirà se quello con il Milan è stato solo un fuoco di paglia o se davvero Cioffi è entrato velocemente nella testa dei suoi calciatori dando loro una nuova impronta. E per Silvestri ci sarà anche la sfida a distanza con Musso, il portiere dal quale ha eredito la maglia numero 1 in Friuli. Era l’estate del 2021: ricordate quanta preoccupazione serpeggiava tra i tifosi per la perdita dell’argentino? Ebbene Silvestri non solo non l’ha fatto rimpiangere, ma dal punto di vista della continuità è stato forse addirittura superiore. E non a caso per lui si era parlato addirittura di una possibile convocazione in Nazionale. Non se n’è fatto nulla solo per una questione anagrafica. Perché Silvestri si era preso l’Udinese. E oggi se la sta riprendendo, dopo un piccolo sbandamento”.
Messaggero Veneto: Udinese, riecco il vero Silvestri
A Milano il portiere è stato decisivo con un paio di interventi. Lui e la squadra hanno acquisito sicurezze
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