Zero agonismo nel primo tempo, meglio nella ripresa. Parte da questo dato di fatto il commento del Messaggero Veneto al test dell’Udinese contro l’Athletic Bilbao. Sottil ha scelto di non rischiare i giocatori di rientro dagli infortuni: basta questo per giustificare un risultato che non può quindi essere allarmante anche se, aggiunge poi il quotidiano, “sono tanti i particolari che lasciano perplessi. Gli errori banali sono stati troppi. Negli appoggi sulle fasce, per esempio. O nelle conclusioni, visto che Beto ha sulla coscienza almeno un golletto (diagonale murato da Vivian dopo una combinazione che l’ha portato nell’area avversaria), abbonandogli il suggerimento in profondità di Pereyra che già nel primo tempo avrebbe potuto finire nel sacco dei baschi. Dall’altra parte c’è stata comunque un bel po’ di qualità, non si pensi che l’Athletic non abbia giocato e messo in azione Silvestri con almeno due interventi decisivi. I fratelli Williams hanno pure loro ripreso confidenza con l’Europa dopo la Coppa del Mondo: Nico con i suoi guizzi (da trequartista esterno nel 4-2-3-1) di Valverde fin dal primo minuto, Inaki segnando il gol dopo una sbavatura evidente del baby azzurro Simone Pafundi che ha regalato a “nonno” Raul Garcia il pallone per la ripartenza che ha matato l’Udinese, un’azione in velocità conclusa dal Williams numero 9 con un diagonale rasoterra sul quale “Brambo” Nuytinck non è riuscito ad arrivare per la chiusura, mettendo in luce quella lentezza che sta facendo meditare gli ai piani alti si sta occupando del mercato”.
Messaggero Veneto: Udinese, quella vera si è vista poco
Zero agonismo nel primo tempo, meglio nella ripresa. Parte da questo dato di fatto il commento del Messaggero Veneto al test dell'Udinese contro l'Athletic Bilbao.
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