Inizia così il commento del Messaggero Veneto alla vittoria dell’Udinese sul Sassuolo: “Due gol a zero, decimo posto in attesa del risultato di oggi tra Cagliari e Sampdoria che dirà molto anche per la lotta per non retrocedere. Là dove l’Udinese non è più invischiata grazie a una sola sconfitta nelle ultime otto giornate, a fronte di quattro pareggi e altrettante vittorie con quella di ieri ai danni del Sassuolo. Il mirabile Sassuolo champagne che al quale i bianconeri hanno impartito una lezione di calcio all’italiana. Lo dicono i numeri: 28 per cento di possesso palla a fronte di 8 tiri verso la porta contro i 2 degli avversari, due gol, una traversa colpita, un rigore assegnato cancellato solo dal Var. Una lezione a De Zerbi che già nella gara d’andata (pareggiata a reti bianche) aveva fatto capire di aver sbattuto contro il pullman dell’Udinese parcheggiato davanti alla porta di Musso. Ieri potrà avere anche ritrovato la corriera bianconera sponsorizzata da Grado e Lignano, ma quando ripartiva sembrava una di quelle supercar americane, tutte motore e “gommone” che si vedono nei video.Insomma, se il Sassuolo è di solito champagne, l’Udinese può brindare a spumante italiano, un Ferrari, come il randellatore con il numero 51 che avrebbe dovuto prendersi almeno un paio di cartellini gialli da parte dell’esordiente arbitro Maggioni (primo fallo su De Paul in ripartenza, scarpata in faccia a Llorente su un colpo di testa), Ferrari che invece ha chiuso la gara senza macchia, ma almeno senza punti. Ce ne sono di peggiori in serie A, in termini tecnici, ma l’atteggiamento che esprime disappunto per ciascuno dei fischi contrari ricevuti è davvero irritante”.
Nelle pagelle, De Paul risulta essere il migliore:
DE PAUL 8 – L’argentino ha raggiunto un livello di qualità e quantità altissimo. Nel primo tempo si spreme talmente tanto che a un certo punto comincia a boccheggiare. Nella ripresa, dopo il battibecco con Locatelli che lo porta a prendersi l’ammonizione, sale in cattedra: colpisce l’incrocio dei pali con un esterno destro elegantissimo (il Var avrebbe convalidato), provoca il rigore (poi tolto) per il mani di Locatelli e infine porge su un vassoio d’argento il pallone del 2-0 a Pereyra.
MUSSO 6,5 – La parata dopo un quarto d’ora su Kyriakopoulos, e nel finale quella su Djuricic. Sicuro sulle palle alte.
BONIFAZI 7 – Torna a destra, ma ripete in fotocopia le gare con Fiorentina e Sampdoria. Sta alzando sempre più il suo rendimento.
DE MAIO 7 – Chiamato in causa dopo tanto tempo per il problema al setto nasale di Becao, gioca una partita perfetta. Significa che si è sempre allenato a mille. Impeccabile.
NUYTINCK 7 – Berardi è l’unico attaccante del Sassuolo che ci prova, lui lo controlla con grande attenzione. Missione compiuta.
MOLINA 7 – Quando spinge fa sempre male. Suo l’assist per il tocco vincente di Llorente, suo il cross nell’azione del rigore poi tolto. Dietro un paio di incertezze.
WALACE 7,5 – Partita strepitosa per strapotere fisico e letture in chiave difensiva. È lui, con una grande giocata, a dare il là all’azione del 2-0. Pure lui impeccabile.
ARSLAN 6,5 – Più impreciso rispetto a Walace. Del resto quello della mezzala non è il suo mestiere. Però regge bene pure lui.
LARSEN 6,5 – Va due volte alla conclusione a dimostrazione che pagherebbe chissà cosa per segnare dopo l’errore di San Siro. Una sola incertezza in uscita. Perdonato.
PEREYRA 7 – Parte piano, finisce forte. È lui a mettere in porta il pallone che chiude il conto.
LLORENTE 7,5 – Sfiora il gol, poi lo trova. Gioca con e per la squadra, e poi lo ritrovi nell’area di rigore di Musso a fare una chiusura.
MAKENGO 6 – Quando Arslan ha la spia della riserva accesa tocca a lui completare l’opera.
NESTOROVSKI SV – Otto minuti al posto di Llorente.
BECAO SV – Festeggia in campo la vittoria.