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Messaggero Veneto: Udinese, la serie continua

Sul Messaggero Veneto, Pietro Oleotto scrive che "È agrodolce la domenica bianconera.
Monica Tosolini

Sul Messaggero Veneto, Pietro Oleotto scrive che “È agrodolce la domenica bianconera. E dire questo dopo un pareggio in trasferta a Cagliari, dopo il sesto risultato utile consecutivo (tre vittorie, altrettante “X” per un totale di 12 punti sui 18 disponibili) la dice lunga sul momento dell’Udinese, su una squadra che, nonostante continui a fare i conti con assenze di un certo spessore – da Okaka a Nuytinck, tanto per citare attacco e difesa -, riesce a sfoderare prestazioni di spessore e un gioco delineato, equilibrato, divertente a immagine e somiglianza del suo allenatore, quel Luca Gotti che ha deciso di non abbandonare la solidità del 3-5-2 per declinarlo però in modo diverso rispetto allo scorso anno, con più pressione già nella metà campo offensiva e una qualità a centrocampo che pochi mesi fa, al momento della prima salvezza al timone bianconero, non aveva, considerando che adesso accanto a De Paul c’è anche Pereyra, che Walace è cresciuto a dismisura e Arslan (ieri a riposo per una sorta di turnover ragionato) è un’alternativa altrettanto autorevole, che Mandragora sta tornando in forma dopo l’intervento al ginocchio.Dietro poi, il giovane Bonifazi sta facendo vedere che gli scout di Gino Pozzo hanno pescato un difensore che costerà (nel riscatto dalla Spal) sette milioni, che ha già un contratto importante in rapporto alle abitudini dell’Udinese, ma che è davvero un elemento interessante in prospettiva, anche quella azzurra, vista la penuria di nuove leve tra gli italiani che non sono più (solo) un popolo di santi, navigatori e difensori”.

E, parlando di singoli, dà questi voti ai bianconeri:

MUSSO 6 – Sorpreso sulla punizione, non trattiene le conclusioni di Sottil e Nandez. Deve migliorare nel gioco con i piedi.

BECAO 6,5 – Un paio di palloni persi in uscita, ma nell’uno contro uno è stato insuperabile.

BONIFAZI 6,5 – Se Pavoletti non è pericoloso qualche merito dovrà pure averlo.

SAMIR 7 – Apre con la splendida apertura per Pussetto, chiude con la chiusura su Joao Pedro a due passi da Musso. Impeccabile.

STRYGER LARSEN 5,5 – Contiene bene Sottil, ma si mangia un gol di testa solo soletto in area.

DE PAUL 6,5 – Primo tempo così così, anche perché Rog lo marca praticamente a uomo. Cresce nella ripresa, ma sbaglia qualcosa in fase di rifinitura.

WALACE 6,5 – Gotti lo preferisce ad Arslan e lui lo ripaga con una gara di sostanza riducendo al minimo gli errori.

PEREYRA 6,5 – Le tre partite ravvicinate non l’hanno aiutato. Però il suo contributo lo porta sempre, vedi l’assist a bacio per Larsen.

ZEEGELAAR 6 – Bene in fase difensiva, forse poteva sfruttare meglio gli spazi che gli vengono concessi.

PUSSETTO 6,5 – Sbaglia un gol di piede e uno di testa, ma non molla mai. E che assist a Lasagna.

DEULOFEU 5,5 – Spreca due favorevoli ripartenze. Prova a rifarsi con un destro a giro prima del cambio.

MANDRAGORA 6 – Da mezzala tenta la conclusione fuori.

NESTOROVSKI 5,5 – La squadra è stanca ma lui fa poco.

TER AVEST SV – Tenta un affondo nel finale.

DE MAIO SV – Rieccolo dopo il Covid. Bentornato.

LASAGNA IL MIGLIORE 7 – Il primo pallone che tocca appena entrato lo mette in porta. Lo fa con il suo piede meno nobile (il destro) e con un tocco di precisione invece di andare come troppo spesso gli capita usando la potenza. Ci riprova da posizione più defilata ma viene stoppato da Carboni. Peccato che nel finale non riesca a sfruttare meglio un pallone vagante in area sarda. Bravo a salvare in mischia su Simeone nei sedici metri di Musso.

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