Il commento del Messaggero Veneto a Crotone-Udinese 1-2 inizia e finisce con De Paul, leader indiscusso della squadra bianconera. Spiega infatti che bisogna partire da lui “per capire gioie e dolori di una squadra che il tecnico di Contarina ha traghettato alla salvezza in modo brillante, seppur con qualche “sbalzo” nel rendimento, non trovando tuttavia soltanto estimatori nel popolo bianconero. A molti non piace l’Udinese e – tanto per essere chiari – non è che la squadra vista all’opera ieri a Crotone e capace di essersi tolta dalla schiena la “scimmia” di una crisi dopo tre sconfitte di fila, abbia incantato. Tutt’altro.Vale la pena allora fare qualche riflessione. Uno: chi avrebbe azzardato un girone di ritorno da calcio champagne con Okaka centravanti (ieri Llorente non era al meglio) e Nestorosvki in appoggio? Due: quale allenatore avrebbe scelto di insistere su Walace in mezzo al campo per permettere alla società di valutarlo meglio in chiave futura? Tre: sostituire il nome di Walace con Molina.Insomma, un po’ per gli infortuni che hanno privato l’Udinese di Pussetto e Deulofeu per quasi tutta la seconda parte della stagione, un po’ per la caratteristiche monotematiche dei tre attaccanti veri rimasti a disposizione – poca velocità e tecnica tutt’altro che maradoniana – se i bianconeri sono riusciti a conquistare cinque vittorie e tre pareggi in dodici giornate, il merito dovrebbe essere (anche) di Gotti, altrimenti si rischia di proiettare un film di fantascienza.D’accordo, all’inizio ieri allo Scida la squadra era tutta sotto la linea della palla, come amano dire gli espertoni, ha rischiato di andare sotto con una ripartenza mal capitalizzata dall’altro Molina, quello crotonese, quello italiano. Negli ultimi venti minuti della prima frazione, però, l’Udinese ha chiuso l’undici di Serse Cosmi nella propria area, arrivando a sbloccare il risultato su una percussione di Nestorovski che ha recapitato la respinta del portiere sul piede saggio (quello destro di De Paul). Nella ripresa i bianconeri hanno avuto il torto di giochicchiare per poi concedere la solita ripartenza che l’ arbitro Massimi (non sempre preciso) ha punito con un rigore per fallo di mano di Molina, quello argentino, in marcatura su Reca.Poi ci ha pensato ancora una volta De Paul a ristabilire il vantaggio, aiutato da Gotti che ha spedito in campo Forestieri per Nestorovski e Arslan per Walace per dare maggior vavacità alla squadra dalla cintola in su.Riassunte le gioie viene da pensare ai dolori. Senza Don Rodrigo quest’Udinese è davvero un rebus.”
Ovviamente, nelle pagelle, è proprio il ‘diez’ il migliore:
DE PAUL 7 – Segna la doppietta che di fatto consegna la salvezza all’Udinese con sette giornate di anticipo. Non gioca una partita indimenticabile, ma colpisce con freddezza dal centro dell’area calabrese dove gode di una inaspettata libertà. Come a La Spezia, dove era stato il match winner con la trasformazione del rigore, si prende il cartellino rosso per quel piede a gamba tesa su Molina che avrebbe dovuto evitare. Non ci sarà col Cagliari, si preparerà per Benevento.
MUSSO 6 – Una sola parata dopo 4′ sul colpo di testa di Molina. Nel finale lo salva il palo.
BONIFAZI 6 – Sicuro nel palleggio, qualche incertezza sui palloni buttati in area. Sull’azione del palo viene abbattuto da Simy.
NUYTINCK 6,5 – Guida la difesa con il solito acume tattico. Subito dopo il palo è decisivo quando respinge il tentativo in tap-in di Riviere.
SAMIR 6,5 – Il migliore dei difensori come confermano il recupero in scivolata su Simy e l’uno contro uno vinto con Ounas.
MOLINA 5 – Dorme all’inizio sul taglio del suo omonimo, idem sull’azione del rigore che poi provoca. Infine è suo il retropassaggio di testa per Simy nell’azione del palo.
WALACE 6 – Positivo in fase di contenimento, un po’ meno in quella di palleggio dove si limita al minimo sindacale.
PEREYRA 6,5 – Prima del vantaggio di De Paul sfiora il palo con un destro di poco a lato, suo l’assist del 2-1.
LARSEN 5,5 – Va sul fondo al 5′ del secondo tempo. Per il resto lento e prevedibile. Nel finale va a destra.
NESTOROVSKI 6 – Ci mette lo zampino nel primo gol con la conclusione e poi sulla respinta di Cordaz serve l’assist a De Paul. Nella ripresa combina poco.
OKAKA 5 – In grande ritardo di condizione. Rarissime le giocate utili per la squadra. Calcia addosso a Cordaz da buona posizione. Forse poco tutelato dall’arbitro.
ARSLAN 6 – Il suo ingresso al posto di Walace aumenta la qualità del palleggio, ma anche lui perde un brutto pallone in uscita.
FORESTIERI 6 – Con lui in campo c’è un pizzico di rapidità e di profondità in più. Retrocede a centrocampo per cucire il gioco.
BECAO sv – Entra a difendere la vittoria nel momento in cui viene espulso De Paul.