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Messaggero Veneto: Udinese, c’è l’esame con la capolista Milan

L'Udinese sfida la capolista Milan e sa che non può permettersi di perdere.
Monica Tosolini

L’Udinese sfida la capolista Milan e sa che non può permettersi di perdere. Per questo Cioffi si fa tentare dall’idea di schierare Pereyra titolare. Il Messaggero Veneto scrive: “L’Udinese ha evitato l’aggancio nella scorsa giornata con il punticino incamerato contro Sarri e grazie ai risultati favorevoli che hanno impedito a Venezia e Cagliari di raccogliere una vittoria comunque accarezzata, visto i momentanei vantaggi. Sì, anche le avversarie non sono un esempio virtuoso, altrimenti non sarebbero alle spalle dei bianconeri che, tra l’altro hanno due partite in meno (con Salernitana e Fiorentina), particolare da tenere presente, ma da non forzare per evitare di dover giocarsi la salvezza in quei due recuperi. Il calendario non dà una mano a Cioffi: oggi c’è il Milan nel menù, la capolista che potrebbe davvero proporre uno schieramento super-offensivo – Messias, Diaz e Leao alle spalle di Giroud – per scardinare rapidamente la difesa bianconera.

L’Udinese deve dimostrarsi viva, deve cercare di giocarsela mettendo da parte paure e classifica: serve una partita allenante e cosa c’è di meglio che provare a fare punti a San Siro per prepararsi al meglio in vista di uno scontro diretto come quello con la Sampdoria di sabato 5 marzo?

Difesa a tenuta stagna e ripartenze ficcanti. Vabbé, catenaccio e contropiede, potrebbe dire qualcuno… D’altra parte le caratteristiche degli attori dettano il copione. L’Udinese ha un terzetto di difensori ben piazzati dal punto di vista atletico e della stazza, due esterni pronti ad abbassarsi (a sinistra dovrebbe tornare Udogie nell’undici titolare) per difendere “a 5”, ma ha anche gente di gamba, Molina a destra, Deulofeu e anche lo stesso Beto in attacco. Gli manca a volte un po’ di qualità nelle uscite palla al piede, quello dei centrocampisti, tra i quali Makengo ha delle evidenti lacune tecniche (praticamente il destro viene usato solo per scendere dal letto) e Arslan non riesce a durare per più di un’ora. Ecco perché la tentazione in vista di questa sera è semplice e scontata: inserire il “Tucu” Pereyra tra i titolari, nonostante sia reduce da quasi tre mesi di stop, complice l’operazione alla spalla che gli ha fatto riassaggiare il campo solo lo scorso week-end, contro la Lazio, e part-time”.

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