Messaggero Veneto: The last Nino

Dopo tanti mesi, la Roja riabbraccia il Nino Maravilla e lo fa con grande calore. Alexis Sanchez, dopo aver recuperato dall’infortunio che lo ha tenuto ai box fino a dicembre, non ha trovato molto spazio all’Udinese. Il Messaggero Veneto riepiloga il suo impiego: “Nove presenze in tutto nelle 14 gare nelle quali è stato incluso nella lista consegnata all’arbitro, visto che per cinque volte non si è neppure alzato dalla panchina per sostituire un compagno. Il dato sul minutaggio è ancora più impressionante. Sono infatti soltanto 349 i minuti d’impiego, raccolti soprattutto quanto Runjaic ha deciso di schierarlo dall’inizio: contro l’Atalanta per fare il centravanti al posto di Lucca, squalificato, a Como quando lo ha sostituito nell’intervallo, col Venezia nel 4-4-2 che comprendeva anche Thauvin, a Lecce e lo scorso sabato col Verona, quando è rimasto di nuovo nello spogliatoio all’inizio della ripresa. Uno storico sottolineato dopo ogni giornata dai media cileni che si aspettavano un Niño decisamente più impattante, tanto da far balenare il malcontento del diretto interessato, uno stato d’animo mai emerso, tuttavia, neppure sui social, frequentati con continuità da Sanchez. Anzi. Il buonumore non manca mai.”
E non si è mai nemmeno lamentato il Nino. Però è naturale il desiderio di chiudere la carriera trovando maggiore spazio. Il suo futuro? Ne ha parlato nei giorni scorsi l’ex attaccante Mauricio Pinilla, che ha giocato anche in Italia: “Credo che stia valutando una soluzione diversa per chiudere la carriera”.
Il futuro del Nino? Lunedì ha postato tre luoghi del cuore nelle sue “storie” Instagram: il Friuli, l’Argentina e il Cile. “Ecco i petali della margherita del futuro”, conclude il Messaggero Veneto.