I numeri di questa prima parte di campionato, snocciolati oggi dal Messaggero Veneto, confermano la sensazione che già c’è: con Gotti l’Udinese ha cambiato marcia. Quando Tudor era alla guida della squadra bianconera ha ‘retto’ fino ai due pesanti ko di Bergamo e con la Roma, ma non ha entusiasmato: ha racimolato 10 punti in 8 gare, subendo solamente 6 reti ma segnandone 5. Con Gotti i punti sono 11 in 8 gare (senza tenere conto di quella di Torino). “Un ritmo da salvezza più che serena: la proiezione, infatti, porterebbe i bianconeri a chiudere la stagione a 48 punti, quota che i bianconeri non hanno mai raggiunto dal 2013: il miglior bilancio è stato quello di Delneri (45), una tacca sotto Stramaccioni (44)”. E, “Confrontando le otto partite della gestione Gotti con quella di Tudor, però, la prima cosa che balza all’occhio è l’equilibrio: la sua Udinese segna quasi il doppio (nove gol contro cinque e con due gare in meno): solo in due occasioni Okaka e compagni sono rimasti a secco (0-0 con la Spal e 3-0 con la Lazio) e in due partite sono riusciti a segnare più di una rete (Genoa 3-1 e Cagliari 2-1)”.
La squadra è più propositiva e fa valere la capacità tecnica: domenica, però, si troverà ad affrontare un esame tosto, quello di un Sassuolo arrabbiato.
