La vicenda Inter-Samardzic si prende ancora la scena, con le ultime da Milano che raccontano del rientro del serbo in Friuli. Quando sembrava tutto fatto, con Rafaela Pimenta (che ha avuto mandato trimestrale di occuparsi del mercato di Samardzic) che ha confezionato il trasferimento, tutto si è arenato sulle commissioni all’agente, che l’erede di Mino Raiola avrebbe deciso di tenere tutte per sé. Mladen Samardzic vuole una ‘ricompensa’ tutta per sé, ma l’Inter non intende dare un euro più di quanto pattuito. Il club nerazzurro ha rispedito Samardzic a Udine, dove si allenerà a parte. L’Udinese valuta la possibilità di portare comunque in Friuli Fabbian mentre con Laki è stata chiara: Inter o Udinese. Entro stasera, ad ogni modo, Samardzic e il suo entourage devono prendere una decisione. Il Messaggero Veneto scrive che “A questo punto, dovesse mettere comunque fuori rosa Samardzic a fronte di un no dell’Inter per Fabbian, la società bianconera potrebbe ripensare di nuovo al “Tucu” Roberto Pereyra che si sta allenando a Udine e che ha ricevuto delle proposte dai brasiliani del Santos dopo aver rifiutato l’offerta del Besiktas. Ma secondo voci che rimbalzano da Roma l’Udinese si è interessata nelle ultima ore anche al laziale Toma Basic“.
Si muove il mercato anche attorno a Beto, con Nottingham Forest e Everton che ripensano a lui. Secondo quanto sostiene il quotidiano, l’Everton sta meditando una proposta di prestito con obbligo di riscatto a 22,5 milioni di sterline, poco più di 26 in euro. A gennaio ne aveva offerti 21,9. In caso di cessione di Beto, l’Udinese dovrà tornare sul mercato. Un nome che piace è quello di Georges Mikautadze del Metz.