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Messaggero Veneto: Ripresa allenamenti, slitta la decisione

Il ministro dello sport Spadafora prende tempo.
Monica Tosolini

Il ministro dello sport Spadafora prende tempo. Nel vertice di ieri con i massimi esponenti del calcio, il ministro dello sport si è limitato ad ascoltare per due ore le diverse posizioni e i ragionamenti (dubbi compresi) sul protocollo medico scientifico. Nessuna decisione, ribadisce il Messaggero Veneto, tutto rinviato al prossimo incontro con il ministro della salute Speranza o forse anche dopo. E comunque siamo ancora alla fase in cui si parla solamente di allenamenti, in maniera graduale e individuale. Si attendono maggiori rassicurazioni dal punto di vista sanitario. Ma, scrive il Messaggero Veneto, “una parola fondamentale ce l’avrà anche il Comitato tecnico-scientifico del Governo e quindi potrebbe anche correggere o completare il protocollo medico della Figc per confortare il premier Conte in vista di una decisione attraverso il prossimo decreto. Tanto che si parla di un intervento del Cts entro questa settimana, al massimo sabato, per non perdere altro tempo in vista della possibile data di riavvio del calcio, il 4 maggio che resta ancora in piedi, anche se con l’11 e il 18 come possibili alternative. Sarà decisa «nel rispetto assoluto della salute di tutti», ha detto lo stesso Spadafora ieri prima del summit con il mondo del calcio rispondendo a un’interrogazione in Senato.Parole sante, ma è chiaro che uno slittamento degli allenamenti comporterebbe anche tempi ridotti per chiudere la stagione, considerando che si vogliono concedere almeno quattro settimane intere di allenamenti alle squadre per rimettersi in moto e considerando che proprio ieri l’Uefa ha comunicato ai club interessati di voler giocare Champions ed Europa League ad agosto, ecco che lo spazio per le rimanenti 12 giornate di serie A (più un turno di recupero) non sarebbe più tanto. Considerando anche che la Lega ha già fatto capire che l’ipotesi – sdoganata dalla stessa confederazione europea – di poter chiudere il campionato con i play-off scudetto e i play-out retrocessione non piace alle squadre coinvolte.Non resta che attendere. Le forzature non possono far parte di questa emergenza, neppure quando si parla del calcio. Tanto che oggi l’Esecutivo dell’Uefa spiegherà alle singole federazioni come fare nel caso i campionati finissero senza più scendere in campo”.

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