Lo stop con il Verona e i risultati delle altre squadre in corsa per l’Europa dicono che quel traguardo, per l’Udinese, è diventato pura illusione. La squadra bianconera ha frenato sul più bello e ora, a salvezza conquistata, potrà solamente cercare di interpretare al meglio il ruolo di guastafeste per le altre.
Il Messaggero Veneto ragiona sulle cause dell’inatteso stop, che hanno nomi e cognomi: “Florian Thauvin, per esempio, costretto ai box da una botta rimediata all’Olimpico nella giornata precedente e non sostituito con un eguale dose di fantasia e concretezza sabato pomeriggio. Runjaic ci ha provato con Alexis Sanchez che, tuttavia, ha dimostrato di non poter più recitare da attaccante a tutto campo, complice l’età. È un elemento d’esperienza a 36 anni suonati, può essere schierato part-time, nella ripresa, o da “falso 9″. Non può fare il Thauvin. Il tecnico tedesco nella ripresa ha provato a cucire il gioco con Payero prima e Bravo poi, ma non ha prodotto un calcio convincente. Ci ha messo anche del suo lasciando in panchina Ekkelenkamp nel primo tempo, ma sulle fasce né la staffetta Kristensen-Ehizibue, né l’enigmatico Zemura gli hanno permesso di cambiare canovaccio tattico esplorando le fasce a dovere”.
Ora c’è la sosta e bisognerà cercare di non cadere nella depressione, individuando un nuovo ruolo per la squadra di Runjaic nelle ultime nove giornate. Potrebbe appunto essere quello di squadra che mette in difficoltà chi lotta per un obiettivo. Da questo punto di vista, “Può dare una mano il calendario che proporrà ai bianconeri appuntamenti “da vetrina”, a cominciare con la sfida di San Siro contro l’Inter che riaprirà il campionato dopo la pausa. Poi allo Stadio Friuli – Bluenergy Stadium arriveranno, via via, anche Milan, Bologna e Fiorentina in cerca di un passaporto europeo, mentre in trasferta l’Udinese giocherà anche in casa della Juventus, il tutto all’insegna dei rimpianti da cancellare. Quelli alimentati dal ko col Verona”.
Messaggero Veneto: Rimpianti da cancellare
Lo stop contro il Verona ridefinisce il ruolo dell'Udinese nelle ultime nove giornate. Il sogno europeo è diventato un'illusione, ora dovrà recitare da guastafeste
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