L’Udinese guarda ovviamente già al futuro e Gino Pozzo ne ha già parlato in un primo incontro con Runjaic. Il Messaggero Veneto ha chiesto una opinione al riguardo a Gaetano D’Agostino, ex centrocampista che si mise in luce proprio in bianconero. Bisogna alzare l’asticella, ha detto il Paron. Per farlo, secondo D’Agostino, servono “più tecnica, trovare un leader carismatico e puntare a un cambio di mentalità”.
Guardando al mercato, ci sono alcuni giocatori ‘sacrificabili’ che D’Agostino individua nei “due sloveni Bijol e Lovric. Il difensore ha fatto vedere tutto e un centrocampista come Lovric non sposta i valori in campo. A mio avviso non ha mai fatto la differenza”.
Da tenere, invece, “Payero perché ha personalità e “garra”, oltre a trasmettere presenza. Atta è tecnico e ne servirebbero altri come lui, specie sulle fasce laterali dove si può e si deve assolutamente alzare il livello, visti all’opera gli Ehizibue e i Kamara. Ekkelenkamp bisognerebbe che pedalasse un po’ di più per dimostrare di avere fame. È un discorso che riguarda tutti gli stranieri che avrebbero bisogno di un leader carismatico, possibilmente italiano, e che ora fatico a intravedere. Thauvin è il leader tecnico, ma poi?”.
A Runjaic consiglia di proporre una squadra con altro atteggiamento perchè “Con tutto il rispetto, non posso vedere il Como che si danna l’anima per il decimo posto e l’Udinese spenta da due mesi. Runjaic aveva anche trovato risultati e gioco col 4-4-2, ma poi è voluto tornare al 3-5-2 e mi chiedo per dimostrare cosa… Col Monza c’era da cambiare canale nel vedere l’Udinese cocciuta in un giro palla che non stanava l’avversaria”
Messaggero Veneto: Restyling d’autore
D'Agostino analizza il futuro bianconero, dai giocatori a fine ciclo a quelli da lanciare. "Ne servirebbero altri come Atta, specie sulle fasce, manca poi un leader carismatico"
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