Con il prolungamento del campionato fino al 2 agosto, cade il ‘muro’ del 30 giugno sui contratti del calciatori. Il Messaggero Veneto si occupa quindi della situazione prestiti in entrata e in uscita all’Udinese.
L’unico giocatore preso in prestito fino al 30 giugno 2020 è Sema, dal Watford. Molti, invece, sono quelli dati in prestito fino a quella data. Eccoli: Barak, il mancino ceco che l’Udinese ha mandato in prestito secco a Lecce a gennaio con rientro a fine stagione, stessa formula tra l’altro usata per i vari Balic, Coulibaly, Cristo Gonzalez, Ermacora, Ingelsson, Micin, Mallé e Sierralta .
Ci sono poi altre tipologie di contratti in casa Udinese: “Ewandro e Vizeu figurano in scadenza al 31 dicembre 2020, rispettivamente in forza allo Sport Recife e al Grozny, in Russia, là dove l’Atletico Paranaense ha spedito l’ex centravanti del Flamengo lo scorso 16 gennaio, dodici giorni dopo averlo preso dal Gremio. Ci sono poi due giocatori, come Badu e Pezzella, che l’Udinese non vedrà più, dal momento che Verona e Parma hanno l’obbligo di riscatto sui loro prestiti, che a questo punto sarà esercitato solo dopo il 2 agosto. Dallo stesso termine in poi saranno poi discussi i prestiti con diritto di riscatto, la formula che l’Udinese ha inserito nei prestiti dei vari Matos, Scuffet (lo Spezia può averlo per un milione), Perica, Baijc e Opoku, con quest’ultimo riscattabile dall’Amiens, solo a patto della salvezza del club francese in Ligue 1. In questo caso l’Udinese ricaverebbe 4.5 milioni di euro dai francesi, ma a patto che anche in Francia venga portata a termine la stagione”.