Panchina dell’Udinese ancora ‘vacante’, visto il nulla di fatto emerso dall’incontro di lunedì tra Gino Pozzo e Fabio Cannavaro. La conferma del campione del mondo è data attualmente al 50%. Si riflette non solo sull’ingaggio, ma anche sulla condivisione dei programmi. Secondo il Messaggero Veneto, Cannavaro “È riuscito a entrare nei meccanismi del club e ha colto pure le sue “anime”, dettate dalla gestione a distanza di Gino, dalla presenza in Friuli del paròn Gianpaolo, dal ruolo della parte femminile della famiglia Pozzo, con Magda impegnata nella promozione del marchio e nel marketing. Cannavaro avrebbe perciò fatto capire che è fondamentale per lui essere l’allenatore scelto da tutti. Da qui la pausa di riflessione fino al fine settimana”.
Intanto i nomi accostati all’Udinese finora si stanno accasando altrove. Baroni è vicino al Monza, il Cagliari guarda a Giovanni Stroppa mentre il Torino avrebbe da tempo l’accordo con Vanoli. Il Venezia è orientato su Di Francesco, Dionisi è diretto a Palermo e il Verona avrebbe scelto Zanetti. L’ultimo nome accostato ai bianconeri è quello del tecnico del Catanzaro Vincenzo Vivarini.
Messaggero Veneto: partito lo sprint
Continua il valzer degli allenatori mentre l'Udinese riflette ancora su Cannavaro
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