L’ultimo test prestagionale ha confermato che c’è ancora parecchio lavoro da fare in casa Udinese a due settimane dall’inizio del nuovo campionato. Lo sostiene il Messaggero Veneto spiegando che la squadra bianconera si è persa soprattutto “tra i difetti strutturali dettati dalla ricerca della nuova interpretazione del 3-4-2-1 voluto da Kosta Runjaic, e vecchie tare da cui sarà meglio liberarsi in fretta. Perché il gol preso in avvio di ripresa da Ruben Neves è nato da una palla in possesso malamente persa in uscita sulla fascia laterale, e perché troppe altre volte è stato concesso il fianco agli avversari, tra le incertezze in marcatura in area sulle palle inattive e le ripartenze in campo aperto, là dove si è ancora notata la mancanza di equilibrio e delle giuste distanze tra i reparti, esattamente come era accaduto col Colonia, guarda caso un’altra avversaria di caratura superiore rispetto a Konyaspor e Aris Limassol con le quali l’Udinese non aveva sofferto”. Sicuramente hanno inciso i problemi legati alla mancanza di brillantezza dovuta alle tempistiche della preparazione, ma “Runjaic ha già capito che se vorrà proseguire sulla strada del 3-4-2-1, corto ed aggressivo, dovrà cambiare marcia ai bianconeri, o trovarne di altre tra i nuovi in arrivo. Il tutto, al netto del fallimento dell’esperimento Samardzic, piazzato per 63′ sul centro sinistra per lasciare capitan Thauvin sul piede invertito, e preferito. Il serbo è stato impalpabile, quasi avulso dal gioco, proprio come Lucca che lontano dall’area è stato troppo passivo”.
Per quanto riguarda i singoli, Lovric è stato il più pericoloso prima dell’ingresso di Davis. Pronto anche Okoye”
Messaggero Veneto: Neves gela l’Udinese
Un golaço del portoghese regala la vittoria all'Al Hilal nell'amichevole di Vienna. Bianconeri salvati più volte da Okoye. Davis entra nella ripresa e sfiora il pareggio
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