L’Udinese quest’anno non ha preso parte al valzer delle panchine di serie A, che ha visto solamente 8 società, per ora, confermare il proprio mister e per cui altre 5 devono ancora individuare la guida tecnica della stagione 2025/26.
Il Messaggero Veneto analizza i pro e i contro della conferma di Runjaic:
PRO – “A Runjaic va riconosciuto di aver cominciato la stagione con il piede giusto tenendo la squadra sempre lontana dalla zona retrocessione: questo ha consentito sia a lui che ai calciatori di poter lavorare senza grandi assilli. Quando ha pensato di cambiare assetto passando alla difesa a quattro lo ha fatto senza alcuna remora e anzi, il rendimento della squadra è cresciuto”.
CONTRO – “Meno spiegabile la decisione di ritornare alla difesa a tre disegnando una sorta di 3-6-1 che ha finito per rendere sempre più spuntata l’Udinese al di là dell’infortunio di Thauvin. Il finale di stagione dell’Udinese è stato molto deludente: quattro punti nelle ultime dieci giornate sono davvero una miseria. Ha lasciato perplessi la gestione di Alexis Sanchez.Anche la lettura di alcune partite non ha convinto e il calcio aggressivo, intenso e verticale promesso a inizio stagione si è visto solamente a tratti. Come ha ammesso il diretto interessato, l’esperienza di un anno di serie A sulle spalle, lo aiuterà nella prossima stagione”.
Messaggero Veneto: Nel segno della continuità
L'Udinese è una delle otto società ad aver confermato la guida tecnica. Runjaic, se la squadra sarà competitiva come l'ultima, dovrà alzare l'asticella
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