Adam Masina sale in cattedra. In attesa di poterlo fare per la squadra, sul campo, ieri il difensore italo marocchino è intervenuto all’incontro programmato a Palazzo Antonini “Formarsi per eccellere – Le competenze manageriali in ambito sportivo”. Masina è stato invitato alla tavola rotonda sul tema “Testimonianza, ruolo e prospettive dell’atleta” e in questa occasione ha anche parlato di passato, presente e futuro suoi.
Ha dato una data per il suo rientro: febbraio 2023. Punta a tornare tra un paio di mesi. E’ una persona concreta, determinata, con le idee ben chiare. E soprattutto cerca sempre di pensare positivo. Il Messaggero Veneto riprende alcune sue affermazioni: «Perdere il Mondiale è stata una bella botta, giocarlo con la mia nazionale, quella del Marocco, era uno dei sogni della mia vita. Io però sono una persona solare, non mi chiudo in me stesso. Vado avanti e lavoro sodo. Qui mi trovo benissimo, l’Udinese è come una famiglia».
Per quanto riguarda il futuro: «Ho diverse idee che tengo nel cassetto. Mi piacerebbe allenare i giovani, ma non chiudo la porta a un’eventuale strada dirigenziale. Una cosa è certa, resterò nel mondo del calcio». E rivela: «All’Udinese ho un dialogo costante con i fisioterapisti, è un settore che mi suscita interesse».
