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Messaggero Veneto, Mancini: “Prima Pafundi e poi gli altri”

Mancini regala la scena a Simone Pafundi. Anche il Messaggero Veneto apre con le parole del Ct azzurro sul baby prodigio bianconero.
Monica Tosolini

Mancini regala la scena a Simone Pafundi. Anche il Messaggero Veneto apre con le parole del Ct azzurro sul baby prodigio bianconero. Già a novembre, alla prima convocazione, il tecnico aveva spiegato che “Se è qui, è perchè se lo merita”. Ieri, alla seconda chiamata, si è esposto ben di più: “Prima chiamo Pafundi, poi tutti gli altri: è questo che penso quando faccio la lista dei convocati”. Dal giorno dell’esordio in azzurro sono passati 4 mesi in cui Simone Pafundi, in bianconero, ha visto il campo solamente per 9 minuti. Il Messaggero Veneto si chiede: “Questione di ruolo? In effetti, quando l’ha spedito in campo per gli assalti finali, con gli equilibri tattici “saltati”, Pafundi ha fatto l’interno di centrocampo e anche l’esterno alto a destra in un inedito 4-4-2. Questo può essere l’interrogativo che governa le decisioni di Sottil che nel quadro di un 3-5-2 potrebbe usare il ragazzino solo “sotto punta”, dove però pagherebbe dazio a un fisico ancora da formare – e ti credo -. Ci sarebbe la scialuppa del doppio trequartista, visto che quel ruolo potrebbe essere interpretato anche da Pereyra e dal nuovo arrivato Thauvin, oltre che da Pafundi, ma non è mai stata calata nel mare della A dal tecnico dell’Udinese, nonostante l’infortunio di Deulofeu. Insomma, al baby si preferiscono i muscoloni di Success e le lunghe leve di Beto: uno dei due con quella formula tattica dovrebbe stare fuori”.

Mancini crede in lui e ricorda che ai suoi tempi, i campioni alla sua età erano già titolari. Capitò anche a lui.

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