Oggi è il giorno del verdetto della Uefa che si riunirà, ascolterà le proposte delle varie Leghe e, quasi sicuramente, deciderà lo slittamento dell’Europeo. La serie A ieri ha ribadito di voler portare a termine il campionato, non appena le disposizioni delle autorità governative e le condizioni sanitarie lo permetteranno.
E sta proprio qui, il punto interrogativo. Quando si potrà riprendere? Arrivare alla chiusura del campionato oltre il 30 giugno comporterebbe una serie di problemi difficili da superare, per i quali servirebbero delle deroghe.
Ieri, ricorda il Messaggero Veneto, il quotidiano ‘Marca’ ha svelato che uno degli orientamenti della Uefa, nel caso in cui non si riuscisse a portare a termine i campionati, sarebbe quello di cristallizzare la classifica attuale. Tradotto: in Italia Juventus campione, Udinese probabilmente salva, ma ci sarebbe discrezionalità nelle scelte sul numero di squadre coinvolte nei play out per la retrocessione. E non dimentichiamo che c’è anche chi chiede di confermare le 20 di A e aggiungere due promozioni dalla B.
Di sicuro oggi si chiederà di far slittare gli Europei. “Non solo. Si chiederà anche di poter sforare a luglio, secondo le ultime indiscrezioni. Un’ipotesi che spiegherebbe anche la frase sibillina del presidente federale Gabriele Gravina: «Non è escluso anche che il campionato di oggi possa essere bilanciato su due stagioni diverse». Un’ipotesi che permetterebbe ai club di recuperare tutti i turni mancanti (dodici giornate e un recupero) evitando il meccanismo dei play-off scudetto e dei play-out salvezza che sono accettati dalla stragrande maggioranza dei club di A.Restano le perplessità sul campionato successivo: quando partirebbe? E gli Europei rinviati si giocherebbero nel giugno del 2021? C’è infatti anche la voce che la federazione continentale, concedendo di sconfinare e spalmare i campionati nella stagione successiva, vorrebbe giocare gli Europei a dicembre, come ha riferito il quotidiano Delo da Lubiana, la casa del presidente Uefa, l’avvocato sloveno Aleksander Ceferin”, conclude il Messaggero Veneto.
