Pietro Oleotto inizia così sul Messaggero Veneto il suo commento a Genoa-Udinese 1-1 : “Luca Gotti non si ferma neppure a Marassi, dove raccoglie un altro pareggio, il terzo in trasferta di fila dopo quelli di Parma e San Siro. Eppure non è stata una gara scontata. Ti aspetti all’inizio un’Udinese chiusa a riccio, infallibile, pronta a scattare in contropiede con il Genoa in costante possesso palla, invece ti ritrovi con una partita completamente diversa. Un po’ perché i bianconeri cominciano cercando di presentarsi un paio di volte nell’area avversaria, un po’ perché dopo pochi minuti la squadra di Ballardini è già in vantaggio. E così irrompe in scena Goran Pandev, l’interminabile Pandev, 38 anni da compiere a luglio, vecchia comproprietà dell’Udinese, tra il 2005 e il 2006, prima del Triplete vinto con l’Inter. Tutte parole per dire che il controllo e la girata rigorosamente con il sinistro per il vantaggio del Grifone sono di alta scuola. All’arbitro – il volenteroso Camplone, esordiente in A – serve la segnalazione del collega Massa dalla sala Var per convalidare.Con il copione cambiato l’Udinese ha tutto da perdere. È abituata a difendere per poi ripartire. È spalmata sul campo con un 3-5-1-1 ricco di centrocampisti e con una sola punta là davanti, tra l’altro una torre come Llorente. È attesa a una risposta psicologicamente diversa dalle ultime tre partite, mai all’inseguimento. Invece, a riprova che ha un gioco ben codificato, che Luca Gotti ha costruito una vera squadra, l’Udinese reagisce ben presto”.
Le pagelle eleggono Pereyra il migliore dei bianconeri:
PEREYRA il migliore 7 – Prestazione a tratti straripante del Tucumano. Aveva segnato il gol del pareggio annullato per la posizione di fuorigioco di Llorente, si è guadagnato il rigore dell’1-1 e nella ripresa fa diventare matti i difensori del Genoa con un paio di slalom assolutamente irresistibili: nel primo non trova il compagno pronto a tagliare sul primo palo, sul secondo Nestorovski non concretizza la sua super giocata. Da trequartista diverte e si diverte.
MUSSO 6 – Pandev lo infila sul primo palo ma la conclusione è talmente ravvicinata che sarebbe servito un riflesso da urlo. C’era sul palo colpito da Behrami.
BECAO 5,5 – Prima scivola e poi cerca l’anticipo su Pandev che lo punisce. Poi si riprende ma la frittata è fatta.
DE MAIO 5,5 – Regge dietro, a inizio ripresa sul corner di De Paul ha sulla testa la palla del vantaggio ma la mette fuori. Poteva fare decisamente meglio.
NUYTINCK 6,5 – Ancora una volta il più sicuro del reparto arretrato. Quando Pandev si allarga dalla sua parte lui riesce a contenerlo.
MOLINA 6 – Czyborra non è un cliente facile. Spinge di meno rispetto alle ultime uscite però alla fine non va mai in difficoltà.
DE PAUL 6,5 – Qualche errore di troppo in fase di palleggio, però è suo l’assist sia per la rete annullata a Pereyra sia quello dell’azione del rigore. Che poi trasforma.
WALACE 6 – Prestazione diligente, un cross sballato. Perde il contrasto da cui nasce l’azione finale targata Zajc.
ARSLAN 6 – Intraprendente, scambia con Llorente e invece di calciare in porta cerca un improbabile assist di ritorno.
STRYGER LARSEN 6 – Finta, rientra sul destro e crossa per la testa di Llorente. Nella ripresa una conclusione centrale da buona posizione.
LLORENTE 6 – In fuorigioco per pochi centimetri sul gol annullato a Pereyra, angola ma senza forza il cross di Larsen. Utile dietro.
MAKENGO 6 – Prende il posto di Arslan: manda alla conclusione Larsen, difetta di precisione in una ripartenza.
NESTOROVSKI 5,5 – Sulla palla d’oro di Pereyra non riesce a centrare la porta da pochi passi. Era un’occasione che poteva sfruttare meglio.