“Udinese perfetta per 95′, anzi per altri nove secondi, quelli che l’arbitro Massa concede in più dopo aver comandato 5 minuti di recupero e averlo allungato “a capocchia” come aveva fatto qualche ora prima il collega Marini in Sassuolo-Napoli. Solo a quel punto i bianconeri commettono una leggerezza imperdonabile con Larsen che su un traversone tocca il pallone con la mano e concede al Milan il rigore dell’1-1 trasformato da Kessié, il tiro che annulla il meritatissimo vantaggio di Becao.Finisce così la serata in trincea dei bianconeri che scavano la propria postazione già al momento della consegna del foglio delle formazioni, quando ci si accorge che il piano di battaglia è leggermente diverso dalle indicazioni della vigilia, se non altro perché al centro dell’attacco non c’è Llorente. Là davanti a fare da punto di riferimento Nestorovski, tutt’altro che una “torre”, ma Gotti l’ha studiata cercando di togliere riferimenti ai centrali difensivi del Milan, Kjaer e Romagnoli, anche perché c’è dopo una giornata di squalifica Pereyra, in un 3-5-2 che è più che altro un 5-3-1-1, considerando la posizione dell’argentino con il numero 37 e dei due esterni, dove il tecnico di Contarina ha sfoderato una scelta tutt’altro che scontata, quella di confermare Molina sulla fascia destra e sistemare sulla sinistra l’altro rientrante, Zeegelaar, con Stryger Larsen in panchina”.
Inizia così il commento del Messaggero Veneto a Milan-Udinese 1-1.
E queste le pagelle dei bianconeri:
BECAO 7 – il migliore – Gioca la partita perfetta forse stimolato dalla pedata che Rebic gli rifila in pieno volto. Sicuro negli anticipi, preciso nel palleggio, non si fa mai scappare il diretto avversario che doveva essere la spina del fianco più velenosa. Poi va a staccare più alto di tutti in area avversaria per segnare il suo secondo gol in serie A (anche il primo, proprio all’esordio, lo segnò al Milan). Ritorna in trincea a difendere quella vittoria che avrebbe meritato più di tutti.
MUSSO 6,5 – Ci mette il piedone sulla conclusione di Castillejo e la mano sulla girata di testa di Kessie.
BONIFAZI 6,5 – Il suo uomo è Leao. Gli concede solamente una mezza rovesciata in area. A volte pure elegante
NUYTINCK 6,5 – Un occhio al centro su Leao e uno a Castillejo che parte da destra. Certezza.
MOLINA 6,5 – Ha il compito di duellare con Hernandez. Lo contiene e appena può cerca di sorprenderlo con inserimenti senza palla.
DE PAUL 6,5 – Non indossa il vestito più bello, ma la tuta da operaio e riesce comunque a rendersi utile.
ARSLAN 6,5 – Partita di grande ordine e personalità in cabina di regia. E rischia meno del solito in fase di palleggio.
MAKENGO 6 – Tiene la sua zona di competenza evitando di complicarsi la vita.
ZEEGELAAR 6 – Partita di ordinaria amministrazione sulla sinistra. Si propone un po’ di più nella ripresa.
PEREYRA 6 – Cerca di cucire il gioco quando l’Udinese si propone. In campo aperto fatica a ripartire, suo l’assist per Nestorovski.
NESTOROVSKI 6 – Isolato là davanti vive una serata difficile. ma quando ha la palla buona centra Romagnoli sulla linea di porta.
LLORENTE 6 – Il suo ingresso cambia la partita perché con lui in campo l’Udinese sale di più.
LARSEN 5 – Cosa gli sia passata per la testa alzando quel braccio rimane un mistero.
WALACE 6 – Nel finale completa l’opera ben portata avanti da Arslan
SAMIR sv – Neanche il tempo di entrare che si fa male.