Il mercato si occupa di nuovo di Samardzic, e con una fastidiosa insistenza. Anche oggi i quotidiani nazionali, come riportato nei precedenti articoli, sottolineano le mosse della Juventus per gennaio, strategie che hanno come obiettivo l’acquisto del centrocampista dell’Udinese. Stavolta, però, proprio l’Udinese ha messo le mani avanti con il giocatore: la priorità è la salvezza, poi si penserà al mercato. Lo riferisce il Messaggero Veneto: “Gino Pozzo, messe sul piatto della bilacia anche le difficoltà dell’Udinese, non intende cedere durante la prossima finestra di mercato il proprio numero 24, per tutta una serie di motivi. Il primo può essere riferito alle abitudini dello “stratega” bianconero che difficilmente ama privarsi di elementi determinanti nel bel mezzo del campionato. Il secondo è legato alla volontà di completare il progetto di crescita del serbo che finora ha realizzato due gol, che è il capocannoniere della una squadra, ma che deve ancora diventare un centrocampista dominante”.
La Juve vorrebbe prelevare il giocatore con la stessa formula individuata in estate dall’Inter: prestito oneroso con diritto di riscatto obbligatorio. “Ma vale la pena una cessione che non porterebbe neppure dei soldi nelle casse in modo immediato, soldi che potrebbero servire per puntellare altri reparti? Il punto di domanda è quanto mai attuale. La risposta propende per il “no” e sarebbe così in linea con quello che l’Udinese ha già spiegato all’entourage di Samardzic. Su per giù: portateci un’offerta da 30 milioni per la prossima estate. Anche per questo Pozzo non ha proposto un estensione del contratto che scade nel 2026, contratto da 425 mila euro a stagione, un quarto di quanto avrebbe guadagnato all’Inter. D’altra parte la riflessione è semplice: Samardzic deve ancora crescere, la pensa così anche il ct della Serbia che ieri sera l’ha fatto restare in panchina per 79′ nel derby vinto 3-1 col Montenegro, facendo entrare solo nel finale”.