Uno sguardo alla partita, uno al mercato, quello che vedrà protagonista De Paul, ieri il migliore dei suoi. Il Messaggero Veneto commenta così Spal-Udinese 0-3.
“Chiamatelo “effetto Z”. Fino al 2-0 ieri a Ferrara, con la Spal visibilmente alle corde, con ancora poche azioni da giocare, il Friuli bianconero è rimasto con il fiato sospeso. Colpa di quel maledetto minuto 95, vissuto domenica, quando meneer Zeegelaar ha allungato il piede verso l’avversario concedendo al Genoa il rigore per il pareggio. Ci ha pensato Lasagna a spazzare il tarlo al 37′ della ripresa, il dubbio che anche la cenerentola della serie A avrebbe potuto rientrare in partita con l’Udinese, in virtù di una sorta di déjà vu che era, in fin dei conti, soltanto una semplice maledettissima paura, perché Don Rodrigo e i suoi bravi avevano già fatto la festa alla Spal.De Paul è stato ieri il leader che tutti si aspettavano, chirurgico nelle scelte, fortunato dei rimpalli – ci sta, la dea bendata aiuta gli audaci -, intelligente nella gestione della palla nella seconda parte della gara, dopo il gol in apertura e l’azione del raddoppio, quando una sua conclusione è arrivata sul piede di Okaka che ha insaccato il 2-0 dopo 35′.
Uno così quanto vale? Per l’Udinese che Gotti ha lentamente ricostruito, a cavallo del lockdown, tantissimo, per Gino Pozzo che dovrà valutare la sua futura cessione almeno 35 milioni, alla faccia della crisi. È probabile che con questi soldi stia già progettando la “ristrutturazione” bianconera e non dite che siamo fuori tempo: il mercato sotto traccia è partito da tempo, anche se riaprirà i battenti soltanto a settembre, tanto che lo stesso Don Rodrigo ha parlato di un addio per giocare al piano di sopra, in Champions possibilmente, anche se c’è ancora soprattutto la Fiorentina che ronza attorno a De Paul con i dollaroni del paisà Rocco Commisso. Che dovranno essere più dei 28 milioni proposti la scorsa estate.Con il 10 argentino potrebbero partire anche Stryger Larsen (pure lui uscito già allo scoperto), Fofana e Samir, ma Pozzo almeno adesso sa che, a meno di clamorosi harakiri di tradizione nipponica, dovrà ridisegnare una squadra di serie A. Lo diciamo anche oggi, dopo due gol degli attaccanti titolari (il quinto di Lasagna in quattro partite): se troverà un bomber vero Gino soffrirà di meno collegato via satellite da Londra e con lui papà Gianpaolo, instancabile paròn in questa emergenza, e tutto il popolo bianconero”.
Tornando alla partita, ecco le pagelle dei bianconeri:
DE PAUL 7,5 – A ritmi così bassi la qualità del diez emerge in maniera esponenziale. Suo l’assist iniziale a Lasagna, poi segna il primo gol e imposta l’azione del raddoppio. Nella ripresa gestisce al meglio palla. Applausi.
MUSSO 6
BECAO 6,5
DE MAIO6,5 – Un’altra buona prova da centrale. Ha scalzato Ekong nelle gerarchie.
NUYTINCK 7 – Una sicurezza. Insuperabile nell’uno contro e sulle palle alte.
LARSEN 6 – Catena collaudata a destra con De Paul.
WALACE 6,5 – Un paio di palloni persi, ma anche molti gestiti al meglio. Merita fiducia.
FOFANA 6,5 – I giri del motore sono bassi. Mezzo punto in più per l’assist del 3-0.
ZEEGELAAR 6 – Pochi spunti, tiene la zona.
LASAGNA 7 – Segna il quinto gol in quattro gare. Poteva fare doppietta senza l’errore iniziale.
OKAKA 6 – In difficoltà dal punto di vista fisico. La sufficienza arriva solo grazie al gol.
TER AVEST 6 – Copre a sinistra al posto di Zeegelaar.
SAMIR 6 – Deve solo gestire il vantaggio
NESTOROVSKI SV – Entra sul 3-0
TEODORCZYK SV – Idem come sopra.
BALLARINI SV – Esordio in serie A per il goriziano.
