Il Messaggero Veneto annuncia l’atteso ‘effetto domino’, quello che potrebbe essere innescato dall’arrivo all’Udinese del 30enne centrocampista turco Tolgay Arslan, svincolato e con doppio passaporto, comunitario e turco. “Un particolare mica di poco conto nel quadro delle trattative bianconere”, scrive Pietro Oleotto, visto che per sostituire il possibile partente Rodrigo De Paul adesso potrà essere prese in considerazione anche un extracomunitario. E qui il pensiero vola immediatamente verso Roberto Pereyra, argentino già svezzato dall’Udinese nell’era Guidolin e finito al Watford dopo l’esperienza nella Juventus”.
De Paul ieri ha dato speranze ai tifosi del Leeds con quel ‘yes’ e dita incrociate in una discussione di supporters inglesi che stanno spronando il presidente Radrizzani ad investire sul bianconero.
Il punto è che l’Udinese chiede 40 milioni, cifra ancora lontana da quella offerta dal Leeds.
La piazza friulana, che non ha accolto con entusiasmo l’arrivo del nuovo parametro zero, spera sempre nei ritorni di Pereyra e Pussetto, che potrebbero far dimenticare l’eventuale cessione di De Paul.
Il Messaggero Veneto, poi, fa notare che l’agente di Arslan, Ahmet Bulut, è lo stesso di Tokoz, che sarebbe però costato 8 milioni di euro più una percentuale sulla futura vendita. Il procuratore, una volta capite le necessità dell’Udinese, ha proposto ai Pozzo Arslan, arrivato in un lampo in bianconero.
