All’incontro tra Gino Pozzo e Fabio Cannavaro ieri a Londra c’era anche l’agente dell’ex campione del mondo, Pastorello. Alla fine del colloquio, nessuna fumata bianca ma la promessa di rivedersi nel fine settimana. Secondo il Messaggero Veneto, “Da parte del tecnico due nodi, la struttura della squadra, da irrobustire in alcuni reparti per evitare un’altra stagione di sofferenza, e l’ingaggio che avrebbe dovuto toccare almeno i 7-800 mila euro. Sul fronte societario, invece, dopo l’ottima impressione che il tecnico ha fornito nel mese e mezzo (scarso) in Friuli, le valutazioni sul canovaccio tattico che Cannavaro vorrebbe utilizzare in futuro e per il quale si aspetta degli interpreti all’altezza. Insomma, c’è anche il “dogma” del 3-5-2, il modulo storico dell’Udinese, al centro delle riflessioni che proseguiranno fino al fine settimana”. Nel frattempo, entrambe le parti potranno guardarsi attorno. All’Udinese sono sempre accostati Marco Baroni, Alessio Dionisi, Paolo Zanetti e ora anche il mister del Catanzaro Vincenzo Vivarini. Occhio però alla soluzione estera, già adottata da Gino Pozzo.
Messaggero Veneto: la fumata è grigia
Incontro tra Gino Pozzo e Fabio Cannavaro: decisione rimandata al fine settimana. Tra le alternative, resta in quota Baroni. Accanto a Dionisi e Zanetti, spunta Vivarini
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