E sono tre ko di fila. E’ il caso di iniziare a preoccuparsi. Il Messaggero Veneto inizia così il commento a Genoa-Udinese 1-0: “Dopo il Verora e l’Inter, festeggia anche il Genoa. L’Udinese sta facendo una fatica tremenda senza Thauvin, ancora in fase di recupero dall’infortunio, e lo score – zero punti nelle ultime tre giornate e un solo gol realizzato – è spietato. Privo anche di Sanchez e Davis, Runjaic non aveva davvero l’imbarazzo della scelta nell’allestire un tandem di punte pure, al di là del modulo scelto che stavolta era il 4-4-2 in salsa napoletana, quello cioè imbastito per la prima volta al Maradona con Arthur Atta esterno offensivo a destra e Jurgen Ekkelenkamp sull’altra fascia. Davanti Iker Bravo a fare coppia con Lorenzo Lucca, ma fin dalle prime battute il 20enne spagnolo ha faticato a trovare la posizione in campo, soprattutto per una questione d’intesa con il compagno di reparto”. L’Udinese ha prodotto un solo tiro in porta, e pure casuale, nel primo tempo. Nella ripresa si è visto qualcosa di più, ma davvero non basta.
Il quotidiano ha stilato queste pagelle per i bianconeri:
6.5 OKOYE IL MIGLIORE Dopo 5 minuti si distende a deviare il colpo di testa di Thorsby, poi non è impeccabile sulla conclusione di Pinamonti. Nel secondo tempo fa lo spettatore per molti minuti. Si distende sul sinistro di Ekuban ed evita il gol. Incolpevole sul destro di Zanoli.
5 EHIZIBUE Comincia male. È lui che perde il duello aereo con Torsby. Non è un caso che il Genoa spinga soprattutto dalla sua parte. Nella ripresa è suo l’interessante pallone per Rui Modesto. Come a Milano fuori posizione nell’azione del gol.
6 BIJOL Primo tempo in trincea o giù di lì. Non sembra stare bene fisicamente, ma stringe i denti. Non riesce a chiudere sul cross da cui nasce il gol. Aveva fatto l’assist per Rui Modesto.
6 SOLET Nei primi 45′ un’incertezza quando si fa scavalcare da un cross concedendo a Pinamonti un colpo di testa. Più sicuro nella ripresa.
5 KAMARA Dopo neanche 10′ commette un errore con un corto retropassaggio all’indietro che innesca una ripartenza del Genoa. Nessuna iniziativa degna di nota nella metà campo avversaria. Perde di brutto il duello con Zanoli.
6 ATTA Lui e Ekkelenkamp con il loro movimento dovrebbero creare qualche problema all’assetto del Grifone. E invece niente. Poi il lampo a inizio ripresa con l’assist non sfruttato da Lucca che gli vale la sufficienza.
5 ZARRAGA Lovric o Payero al fianco di Karlstrom? No, Runjaic sceglie lo spagnolo che nel contesto di ieri sera fa tanta fatica in fase di costruzione.
5.5 KARLSTROM Attorno a lui la squadra fa poco movimento e quindi va in difficoltà. Un po’ meglio a inizio ripresa, poi perde un pallone in uscita che regala un’occasione al Genoa.
5 EKKELENKAMP Poco brillante, lento nelle scelte di gioco. Si vede solo quando cerca il gol di tacco sul cross di Lucca, Sabelli lo neutralizza. Dopo un’ora di gioco viene sostituito. Giusto così.
5 BRAVO Primo tempo da “Chi l’ha visto”. Neanche una giocata degna di nota, viene richiamato più volte da Runjaic e finisce con l’innervosirsi. Innocuo anche nella ripresa. Una delle più grandi delusioni della serata.
4.5 LUCCA Viene cercato sempre con palle lunghe oltre la linea difensiva del Genoa. La soluzione non esalta le sue caratteristiche. Un buon cross per Ekkelenkamp, poi a inizio ripresa mette a lato un pallone che andava solo spinto in porta. Errore incredibile. È lui in fuorigioco nell’azione del gol annullato a Rui Modesto.
6 PAYERO Prende il posto di Ekkelenkamp e si piazza a sinistra. Non è il suo pane, ma si adatta. È penalizzato dal nuovo assetto tattico.
5.5 LOVRIC Non entra con lo spirito di chi vuol dimostrare a Runjaic che ha sbagliato a tenerlo fuori. Un paio di errori di troppo in fase di costruzione.
6.5 RUI MODESTO Il migliore tra quelli che entrano dalla panchina. Pericoloso con un colpo di testa che ha il difetto di essere un po’ troppo centrale, segna il gol dell’1-1 annullato per fuorigioco. Nel 4-4-2 potrebbe trovare spazio.
SV KRISTENSEN Gioca i minuti finali subentrando al posto del diffidato Ehizibue. Poco reattivo su un pallone che gli passa davanti in area di rigore.
SV PAFUNDI Come a San Siro si vede solo per battere calci d’angolo e punizioni laterali. SI nasconde fino a quando al penultimo minuto di recupero viene steso al limite dell’area senza che l’arbitro intervenga.
