Il Messaggero Veneto riprende una intervista concessa da Jesper Karlstrom a Przeglad Sportowy-Onet in cui il centrocampista ripercorre gli ultimi anni di carriera, fino all’arrivo a Udine: “Quando arrivai in Polonia avevo 25 anni, non ero più un giovane calciatore. Ero pronto per giocare in un nuovo ambiente. Lo stesso vale in questo caso. Credevo in me, avevo acquisito già molta esperienza in più situazioni tra nazionale e i campionati in Polonia. Sentivo, che potevo fare il mio ed essere me stesso. Sono arrivato qui prima dell’inizio della stagione, la squadra era già pronta, io avevo fatto in tempo a giocare due match in Ekstraklasa. Nel club e attorno a esso è tutto molto professionale. Al Lech ogni aspetto era a un livello molto alto, qui si può sentire che l’organizzazione in molte cose è a un livello ancora più alto. Da subito sono stato trattato molto bene, le persone son molto gentili. Mi piace Udine, l’Italia e sono contento di aver l’occasione di vivere qui e di provare a studiare l’italiano”.
Runjaic lo ha fortemente voluto a Udine dopo averlo conosciuto in Ekstraklasa: “Abbiamo giocato contro più volte, conosceva me e le mie qualità. Abbiamo parlato assieme prima e per me era molto importante, che l’allenatore mi volesse. Mi voleva anche la dirigenza e sentivo, che per me questo sarebbe stato un passo giusto. Sono contento che il trasferimento sia diventato realtà. Non è stato facile lasciare Ponznan, ma si trattava di una chance che volevo sfruttare”.
