Si discute ancora sull’opportunità di far ripartire il campionato. Ci sono stati i pareri negativi di Rezza e Zampa; Malagò ha chiamato in causa Gravina; di fatto, scrive il Messaggero Veneto, “non resta che attendere le proposte della Commissione tecnico-scientifica che oggi si riunirà e farà conoscere le linee guida che le squadre dovrebbero seguire per riprendere l’attività in tutta sicurezza”. In primis è necessario che venga stilato il famoso protocollo con le linee guida da seguire per la ripresa degli allenamenti: se ne attendono i dettagli per capire l’effettibilità del ritorno in campo.
E’ chiaro che servirebbero comunque strutture adeguate e soprattutto attrezzate per blindare un gruppo di almeno 40 persone per un mese e mezzo. Poche società di A ne hanno a disposizione. Per l’Udinese, che può contare sulle strutture del Bruseschi e del Friuli, si renderebbero necessari dei lavori di adeguamento per trasformare gli spazi dedicati al ‘riposino’ in vere e proprie camere da letto. “Ma -scrive il Messaggero Veneto – è un intervento che si può fare senza grandissimi investimenti.Altri club potrebbero davvero dover fare i salti mortali per seguire le indicazioni della Commissione. Anche a livello di costi. Tanto che lo stesso Malagò ieri ha sottolineato: «La Figc potrebbe anche dire che va avanti solo chi può». In poche parole, non è escluso che riparta solo la A e magari la B”.
