E’ brutta la notizia del giorno in casa bianconera: l’infortunio di Mandragora guadagna l’apertura sul Messaggero Veneto che nota subito come il centrocampo bianconero si troverà sostanzialmente sguarnito in questo finale di campionato. Per il centrocampista la stagione è finita, ma bisogna guardare ai tempi di recupero che vanno dai due mesi in caso di distorsione importante con interessamento del legamento collaterale ai cinque mesi nel caso di una ricostruzione del crociato anteriore, cosa che presumibilmente dovrà essere fatta oggi.
Per quanto riguarda il futuro di Mandragora, scrive Pietro Oleotto: “Tutte le mosse sono state concordate dall’Udinese con la Juventus che su mandragora vanta un diritto di controriscatto a 26 milioni (Pozzo per l’acquisto ne ha versati 20 “a rate” dall’estate del 2018) che scade il 30 giugno, ma che già per colpa dell’emergenza coronavirus era stato deciso di far slittare a fine campionato. I due club si sono consultati a più riprese durante le scorse ore, un filo diretto continuo tra il dg Franco Collavino e il chief football officer juventino Franco Paratici. I contatti proseguiranno nei prossimi giorni, tanto che nell’aria c’è anche l’ipotesi di un rinnovo della formula, con la recompra rinviata al prossimo giugno nel caso il recupero fosse di cinque mesi. In poche parole, a novembre-dicembre Mandragora potrebbe essere ancora un giocatore dell’Udinese”.
