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Messaggero Veneto: Il 2020 bianconero

In un 2020 travagliato sotto tutti i punti di vista, l'Udinese alla fine può trarre un bilancio positivo.
Monica Tosolini

In un 2020 travagliato sotto tutti i punti di vista, l’Udinese alla fine può trarre un bilancio positivo. Il Messaggero Veneto ripercorre l’anno solare vissuto dai bianconeri, fermi come tutta la serie A dal 9 marzo al 23 giugno e protagonisti però nel post lockdown, con il momento più bello nel gol di Fofana in Udinese-Juventus 2-1: “il 23 luglio, un mese esatto dalla ripresa del campionato a Udine arriva la Juventus che, in caso di vittoria, si laureerebbe matematicamente campione d’Italia. Da Torino sono arrivati lo champagne e le magliette celebrative. Alla fine del primo tempo tutto fa pensare che nello spogliatoio juventino si stapperà visto che Madama è in vantaggio con De Ligt. Invece nella ripresa succede l’impensabile: Nestorovski e poi Fofana nel recupero ribaltano il risultato. Lo stadio è deserto: inevitabile che il pensiero vada a che atmosfera si sarebbe vissuta con il Friuli stracolmo”.

L’Udinese si è salvata. C’è stato poi il ‘giallo’ della conferma di Gotti, sul quale tre giorni fa è tornato proprio lo stesso tecnico: “Che io non volessi rimanere è un falso storico – le sue parole -: il campionato è finito domenica (sabato per l’Udinese ndr) e la firma è arrivata mercoledì o giovedì. Poi in mezzo c’è stata una comunicazione da parte di chi aveva interesse a farne una diversa dalla realtà. Mi ha dato un po’ fastidio perché le cose non stavano proprio così”. 

Fatto sta che in questa stagione al timone dei bianconeri c’è ancora lui, con tanto di benedizione di De Paul e compagni. Non era iniziata bene la stagione, ma da Sassuolo in poi la squadra si è ritrovata. Scrive il Messaggero Veneto: “La squadra ha trovato un filotto con sei risultati utili consecutivi. La serie è stata interrotta dalla inaspettata sconfitta con il Benevento. Quindici punti in tredici gare (c’è da recuperare quella con l’Atalanta) non corrispondono al reale valore della squadra e anche al volume di gioco che ha espresso, ma per trovare una risposta al perché la classifica non è migliore ci soffermiamo sui gol falliti da Lasagna con Spezia, Roma, Fiorentina e Cagliari (ce ne sarebbero almeno altri cinque o sei): fate i conti e capirete dove sarebbe l’Udinese con quei gol. Buon 2021 a tutti.”

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