“Si inchina di nuovo davanti all’eterno Ibrahimovic l’Udinese, come lo scorso anno, e di nuovo in pieno recupero, come nel 2018 quando segnò Romagnoli: stavolta, però, la truppa bianconera ha spremuto almeno un pareggio che fa poca classifica, ma almeno un po’ di morale in vista degli scontri con Cagliari e Salernitana, dove Gabriele Cioffi si giocherà le sue ultime carte per essere davvero l’erede di Luca Gotti.Il nuovo corso è ripartito dall’antico, dalla difesa “a 3” che nelle ultime due trasferte, quelle con la Lazio ed Empoli, era stata abbandonata a vantaggio di una linea pari che però era risultata troppo fragile che ha incassato la bellezza – si fa per dire – di sette gol, tutti nei secondi tempi. Anche senza lo squalificato Samir, invece, Cioffi scegli e il 3-5-2, piazzando Nehuen Perez a sinistra e chiudendo i conti con il recupero di Becao al fianco di Nuytinck, di nuovo al centro della difesa. Sulle fasce, invece, si parte con il colpo di scena, titolari Soppy e Molina, secondo la distinta che annuncia le formazioni iniziali. Un disorientamento che dura pochi minuti, fino a quando dall’Udinese arriva una correzione che risistema Molina sulla destra e Udogie sull’altra corsia, con Soppy in panchina. In mediana così c’è poca “trippa per gatti” senza Pereyra: perciò dentro Arslan, Walace e Makengo, il tutto per lasciare spazio a una coppia davanti passando da Beto-Success, come era stato con il 4-4-2 di Gotti, a Beto-Deulofeu, riportato al centro del gioco dopo le esperienze (a luci e ombre) da esterno d’attacco.Il castello bianconero è estremamente difensivo. D’altra parte quando sei di fronte alla capolista e sei l’allenatore appena promosso “capo” non puoi partire in quarta schierando tre punte e due esterni d’attacco. Meglio essere realisti”…
Il Messaggero Veneto inizia così il commento a Udinese-Milan 1-1.
Questi i votie le pagelle dei bianconeri:
BETO IL MIGLIORE 6,5 – Nel primo tempo i difensori del Milan fanno fatica a prendergli la targa. Nell’azione che sblocca il risultato calcia addosso al portiere, ma poi è bravo a recuperare e coordinarsi scaricando il pallone sotto la traversa. Nella ripresa cala fisicamente, ma giustamente Cioffi non rinuncia a lui che può tornare utile sulle palle alte. Ha anche l’occasione per firmare la personale doppietta, ma sbaglia: il dubbio che fosse in fuorigioco resta forte.
SILVESTRI 6 – Il Milan non lo impegna praticamente mai. La girata di Ibra è troppo ravvicinata perché possa intervenire.
BECAO 6,5 – Torna dopo l’assenza di Empoli e si vede. Concede a Ibra solo un colpo di testa che finisce a lato.
NUYTINCK 5,5 – Una partita in trincea. L’indecisione finale assieme a Perez costa il pareggio.
PEREZ 5,5 – Gioca sul centro-sinistra nella posizione che è di Samir. Tiene bene, poi la frittata in coabitazione con Nuytinck.
MOLINA 6 – Partita di grande applicazione du Hernandez una delle armi più pericolose della squadra di Pioli. Calcia alto da buona posizione.
ARSLAN 6,5 – Sembra un altro rispetto alle recenti prestazioni. Finchè resta in campo non sbaglia niente. Ruba la palla del vantaggio.
WALACE 6 – Idem come sopra, con la differenza che perde la palla da cui scaturisce il pareggio del Milan.
MAKENGO 5,5 – Meglio in fase di aggressione, ma commette troppi errori nel palleggio.
UDOGIE 6 – Partita di grande applicazione. Si fa sorprendere solo una volta a inizio ripresa da Messias.
DEULOFEU 6 – Gioca con l’argento vivo addosso. Cerca a ripetizione il gol dell’ex senza trovarlo. Nella ripresa cala molto.
ZEEGELAAR 6 – Subentra dopo un’ora a Udogie. Regge e prima del pari salva su Maldini e Messias.
JAJALO 6 – Prende il posto di Arslan. Fa il suo e dopo l’1-1 ha sul destro il pallone della vittoria, Kessie lo mura.
SUCCESS 5 – Entra bene, poi sbaglia la gestione di due palloni. E si prende un’espulsione che gli farà saltare il Cagliari.
