L’ex portiere biancoceleste, oggi anche opinionista Sky, ha fatto le carte a Lazio-Udinese. Ha raccontato così la squadra di Baroni al Messaggero Veneto: “E’ una squadra con una verve fisica importante, ma che allo stesso tempo non deve abbassare mai il ritmo, sennò può subire oltre modo l’avversario anche nelle partite che domina, come si è visto a Milano dove la Lazio non ha avuto il cinismo di chiudere la partita, vincendola solo all’ultimo episodio. La dimensione non è ancora quella della grande squadra. Diciamo che oggi la Lazio sta facendo il Bologna dello scorso anno”.
L’Udinese ha svoltato, ma la Conference è “difficile obiettivamente, ma quest’anno l’Udinese ha dimostrato di avere un progetto a cui potrà dare seguito con un tecnico straniero che ha subito messo in chiaro il suo credo calcistico. Per tornare in Europa si comincia proprio così, con un percorso netto e utile che aiuti a indicare le modifiche da apportare per uscire dal limbo della mezza classifica”. L’Udinese di Runjaic è una squadra che “ti viene addosso con la sua forza atletica, come si è visto molto bene a Napoli. Non è una squadra che ruba l’occhio, ma ha caratteristiche precise ed è completa. Adesso non ha punti deboli, è da sei in pagella in tutti i reparti, e con Thauvin e Lucca sa colpire”.
Da ‘esperto del mestiere’, per quanto riguarda il ballottaggio in porta tra Okoye e Padelli, spiega: “Se Okoye è in grado di giocare è giusto che riprenda lui perché è lui il titolare. E questo senza nulla togliere a Padelli. Ne faccio solo una questione di gerarchia in base alla disponibilità”
Messaggero Veneto: “I muscoli della zebretta”
Nando Orsi svela i segreti della Lazio: "E' in forma ma qualcosa concede". L'Udinese non partirà sconfitta lunedì all'Olimpico: "Ora non ha grandi punti deboli"
310
articolo precedente