Francesco Guidolin, l’ultimo allenatore ad averlo avuto a Udine, benedice il ritorno in bianconero di Alexis Sanchez. Al Messaggero Veneto dice: “Il ritorno di Ale è un grande colpo di mercato per la nostra Udinese e anche una bella storia da libro Cuore. Sarà un leader carismatico”. E spiega che “Avrebbe avuto la possibilità di andare a guadagnare ancora molto altrove, e penso all’Arabia. Invece, ai soldi ha preferito tornare là dove tutto è cominciato, tra la gente con cui si è trovato bene. A Udine arrivò quasi bambino, è lì che ha appreso le componenti necessarie per diventare un campione, e adesso torna per chiudere la carriera nel club da cui ha spiccato il volo”.
Sul suo rapporto con il Nino, ricorda che “Non è stato facile all’inizio, perché io non ero contento di lui e lui di me. A volte non lo facevo giocare perché, adottando la difesa a tre, c’era meno spazio per il Niño , ma poi tutto è cambiato in meglio quando gli ho cambiato il ruolo. Vedevo che in allenamento faceva grandi cose e continuavo a dirmi che dovevo trovargli un posto in squadra, così lo portai a giocare in mezzo da numero 10, perché per me lui è una mezza punta, un nove e mezzo. Fu così che inventammo il famoso 3-5-1-1 che io chiamavo anche 3-6-1, e che Sanchez diventò uno dei trequartisti più bravi d’Europa”.
Nel 3-4-2-1 di Runjaic, con Thauvin potrebbe formare “Una coppia di grande fantasia e tecnica da piazzare a piedi invertiti alle spalle di Lucca, che ha già fatto vedere buone cose. Nel due-uno terminale la squadra può rimanere alta e Ale può beneficiare della copertura dell’esterno facendo la mezza punta rientrando sul destro. Sanchez porta un bagaglio tecnico molto ricco, la personalità del campione, e può giocare anche da seconda punta”.
Messaggero Veneto, Guidolin: “Sanchez grande colpo di mercato”
Il tecnico che lo lanciò in orbita nel 2011 parla del ritorno di Sanchez «Aveva la possibilità di guadagnare ancora molto altrove, in Friuli sarà il leader carismatico»
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