C’è traffico sulle panchine di serie A con la Lazio che, dopo aver consumato il divorzio da Tudor, pensa ad un clamoroso ritorno di Sarri, ma valuta anche Klose e Allegri. C’è Baroni, ora sullo sfondo del quadro di Lotito, che ha già parlato con il Monza. Galliani tiene però viva l’idea Nesta e non disdegna Pirlo; il Cagliari oltre a Razvan Lucescu valuta anche Giovanni Stroppa. E l’Udinese? Perchè non ha ancora confermato Cannavaro? Lo spiega il Messaggero Veneto: “Lo scoglio, quello principale, non è di natura economica, ma legato alla squadra che, secondo il Pallone d’oro 2006, deve essere profondamente ripensata. Una considerazione che non trova d’accordo la proprietà bianconera, seppur con diverse sfumature nelle proprie “anime”, visto che il paròn Gianpaolo ha confessato che la sofferenza è stata troppa e che vuole allestire una formazione «da metà classifica».
Così Gino Pozzo si sta guardando attorno: sul proprio tavolo è arrivata anche la segnalazione per Vincenzo Vivarini, brillante guida del Catanzaro in B, arrivato ai play-off con il 3-5-2. L’affondo però è stato frenato sul nascere dalla situazione contrattuale del tecnico.
Nel week-end c’è in agenda un incontro con il presidente del club calabrese, Floriano Noto, che ribadirà la propria fiducia a Vivarini e l’intenzione di far valere l’accordo in essere fino al giugno 2025″.
L’Udinese, a questo punto, sonda anche altre candidature, come quella di Eusebio Di Francesco, già contattato in passato senza avere risposta positiva.
Messaggero Veneto: frenata doppia
I dubbi di Cannavaro che chiede un'Udinese più competitiva e lo stop a Vivarini. Il Catanzaro vuole far valere il contratto, così Pozzo pensa anche a Di Francesco
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