Nell’intervista concessa al Messaggero Veneto, Floro Flores promuove l’Udinese di Gotti. La squadra gli è piaciuta anche a Genova e ammette che “Era da un po’ di tempo che l’Udinese non era così solida e con una precisa identità di squadra. Credo che possa finire in crescendo questo campionato”. Promossa la squadra vista domenica anche perchè “Una squadra seria quando intuisce che non riesce a vincere deve portare a casa il punto. Gotti ha messo in piedi una squadra solida, si vede che c’è un gran bel lavoro alle spalle. E senza quel mani di Larsen adesso avrebbe due punti in più in classifica. È poi c’è un gruppo solido, ma non da oggi. C’è stato un episodio illuminante in questo senso- Le dichiarazioni di De Paul dopo la gara d’andata con il Sassuolo quando prese le difese dell’allenatore. Quello fu un messaggio bello, chiaro e forte”.
Trentatrè punti in classifica con Pussetto ko da gennaio e Deulofeu a mezzo servizio. “Ecco, questo può essere un rimpianto. Sarebbe stato bello vedere questa squadra al completo per capire dove poteva arrivare”.
Floro Flores avrebbe fatto il titolare in questa Udinese?”Non lo so, avrebbe deciso Gotti. Io avevo tanta concorrenza: Di Natale, Quagliarella, Sanchez, Pepe, Asamoah. Però anche in questa squadra ci sono buoni giocatori”.
Cosa ci dice su Lasagna? È un incompiuto? “A me piace molto. È un generoso, si spende molto per la squadra e finisce per perdere lucidità in fase finalizzativa”.
L’arrivo di Llorente è coinciso con il cambio di marcia in classifica. “Lo spagnolo è un campione, ha militato in grandi squadre, ha portato mentalità”.
E del suo amico Pereyra cosa ci dice? “Grande giocatore, negli ultimi anni non aveva espresso tutto il suo potenziale. Nell’Udinese fa la differenza”.
Se dovesse consigliare un attaccante all’Udinese magari da prendere in B? “Lo scorso anno in una intervista feci il nome di Vlahovic. Non ci avevo visto male. Tra serie A e B c’è troppa differenza, non è detto che uno che fa 20 gol in B vada in doppia cifra in A”.
Se l’Udinese venderà De Paul, con un paio di nuovi innesti potrà essere competitiva la prossima stagione per stare vicino alla zona Europa? “Se l’argentino andrà via state sicuri che la società sa già con chi sostituirlo. I Pozzo sanno fare calcio. Poi sull’Europa io resto fedele a quello che si diceva ai miei tempi: prima facciamo 40 punti poi guardiamo più in alto”.