Giornata convulsa, quella di ieri, al ‘Friuli’, iniziata con l’allenamento mattutino diretto da Gotti, proseguita con le voci sull’esonero del tecnico e sui suoi probabili sostituti, e conclusa con l’annuncio dell’addio al tecnico di Contarina. Il Messaggero Veneto la ripercorre e spiega: “non si sa se Gabriele Cioffi, il vice convocato in serata in sede per ricevere dalla proprietà l’incarico di preparare la squadra in vista della partita di sabato sera con il Milan, una mossa che potrebbe anche non essere transitoria, come fu quella del novembre 2019, quando Igor Tudor, sollevato dall’incarico dopo il 7-1 subito dall’Atalanta a Bergamo e lo 0-4 per mano della Roma, fu sostituito sulla panchina bianconera dal “secondo” Luca Gotti.Insomma, anche se è difficile immaginare ora, in questo momento lo stesso cammino del vice del vice, Cioffi, di sicuro sarà lui il titolare per la gara con il Milan: per il futuro che, in soldoni, significa affrontare prima il Crotone in Coppa Italia e soprattutto Cagliari e Salernitana in rapida successione prima di Natale, gare determinati per la classifica, Gino Pozzo non ha ancora deciso chi sarà il “capo-allenatore”. Non tanto per il valore del tecnico fiorentino, di cui tutti ricordano la “direzione d’orchestra” di un anno fa, quando sostituì Gotti, positivo al Covid, nella partita vinta all’Olimpico contro la Lazio, ma perché la società vuole valutare l’impatto di Cioffi sul gruppo, un gruppo che ieri sera si è ritrovato per proseguire il ritiro all’Hotel Friuli.Il motivo di questa decisione è semplice. Non ci sono prospetti che convincano al cento per cento”.
I possibili eredi di Gotti, appunto. Il Messaggero Veneto li riepiloga: “si va dall’ex santone del Rayo Vallecano, lo spagnolo Paco Jemez, allenatore tutto attacco che pare aver messo la freccia sui connazionali Albert Celades (ex Valencia) e Diego Martinez Penas (ex Granada), al suggestivo ritorno in bianconero come mister dell’ex capitano Valerio Bertotto, anche lui tra le piste italiane che portano, come risaputo al costoso Marco Giampaolo (ancora sotto contratto col Torino a un milione e mezzo a stagione) e a Rolando Maran (fino al 30 giugno 2022 stipendiato dal Genoa a 900 mila euro a campionato). All’estero poi ci sarebbe la pista che porta al ritorno dell’ex vice nell’anno di Andrea Stramaccioni, Dejan Stankovic. Domani si giocherà il passaggio del turno in Europa League a Braga con la sua Stella Rossa: dovesse riuscirci è difficile pensare che lasci l’amata Belgrado”.