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Messaggero Veneto: Equivoci da spazzare

Udinese condizionata dall'arbitraggio di Chiffi nella sconfitta subita a San Siro. Restano però troppo poche le vere azioni da gol create contro un Milan in dieci
Monica Tosolini

Per il Messaggero Veneto, Milan-Udinese è stata la ‘partita degli equivoci’, da spazzare però subito. Vero è che l’impressione che l’arbitro Chiffi, che il designatore Rocchi desidera rimettere in circolo ad alti livelli, abbia fatto di tutto per tutelare il Milan dopo l’espulsione di Reijnders. I fuorigioco che hanno annullato i due gol all’Udinese non sembrano affatto oggettivi, visto che, in occasione del gol di Ehizibue, è stato Mariani a vedere il presunto tocco di Lovric sul traversone che ha portato al gol; e nella rete di Kabasele è stato Chiffi a decidere che la posizione di Ekkelenkamp (che non tocca il pallone) fosse attiva. Ma quelle sui due gol annullati all’Udinese non sono state le uniche recriminazioni. Ma va ammesso che l’Udinese ha effettivamente prodotto poco a San Siro, davanti a 700 tifosi che sono pure stati erroneamente bacchettati da testate, soprattutto straniere, per lo striscione (autorizzato dalla Questura) che recitava: “Oggi solo un saluto, a Udine il vero tributo”. Non era indirizzato a Maignan, ha chiarito l’Udinese, ma ad un tifoso recentemente scomparso. Altro equivoco da chiarire.

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