Il Messaggero Veneto guarda al domani e cerca di intuire le strategie che Gino Pozzo adotterò nella programmazione per Udinese e Watford. In casa bianconera è auspicata la conferma di Gotti, già sollecitata a livello nazionale anche da Sky (abbiamo riportato lunedì le parole di Matteo Marani in merito). E’ dall’allenatore che si dovrebbe costruire l’Udinese 2021/22. Scrive Pietro Oleotto: “armato di sano realismo, l’allenatore bianconero sta valorizzando una squadra che, nonostante sia stata falcidiata dagli infortuni, ha centrato risultati (con il suo gioco all’italiana a volte fin troppo bistrattato) e consensi, anche all’interno dello spogliatoio.E quest’ultimo è un aspetto che Gino Pozzo sta valutando positivamente, visto che l’idea è quella di costruire un’Udinese ricca di giocatori d’esperienza e un certo spessore ai quali aggiungere delle scommesse, magari a parametro zero, come è stato per Nahuel Molina, o non prese più in considerazione dai top club europei, come Jayden Braaf, sul quale i bianconeri vantano un’opzione di riscatto dal prestito concesso dal Manchester City.
Lo zoccolo duro, però, dovrebbe essere formato da gente come Gerard Deulofeu che a inizio 2021 ha firmato per il trasferimento a titolo definitivo dal Watford, come aveva fatto durante lo scorso settembre il “Tucu” Pereyra, qui con un contratto triennale che scade nel 2023. Ma anche le parole pronunciate da Fernando Llorente dopo aver ritrovato il gol con il Sassuolo («Mi sento di avere ancora tanto da dare») suonano come un’apertura per una permanenza. Intanto nel quartier generale di Londra dalla scorsa estate lavora al fianco di Gino Pozzo l’ex ds bianconero Cristiano Giaretta, uno che conosce alla perfezione le dinamiche e le esigenze della realtà friulana, mentre sono sempre più frequenti i consigli degli uomini di fiducia della proprietà per l’Udinese, come è stato per Vincenzo Cardillo, scout che ha consigliato un’altra scommessa in sede di mercato, il “francesino” Victor Makengo, per il futuro del centrocampo bianconero”.