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Messaggero Veneto: Davis santo subito

L'inglese entra e segna il gol che condanna il Frosinone alla B
Monica Tosolini

E’ finita nel migliore dei modi una stagione da brividi. Il Messaggero Veneto dà già il suo voto all’Udinese: 30. E spiega: “Se ti salvi all’ultima giornata non può esserci anche la lode, ma la vittoria di Frosinone vale la trentesima partecipazione di fila alla Serie A, un record per una provinciale. Una vittoria firmata dall’inglese Davis che ha reso ininfluente il risultato dell’Empoli, rimbalzato praticamente minuto per minuto allo stadio Benito Stirpe, fino al gol dei toscani in pieno recupero che ha condannato il Frosinone”.

Le pagelle dei bianconeri:

8 OKOYE IL MIGLIORE Tra il 17′ e il 18′ piazza due grandi interventi sul sinistro di Zortea e il colpo di testa di Okoli. Soprattutto il secondo è di grande livello. Nella ripresa si allunga a deviare un altro sinistro a giro di Zortea. Se l’Udinese resta in partita e poi riesce a trovare la zampata vincente di Davis lo deve alle parate del suo portiere.
4.5 BRENNER IL PEGGIORE Dopo 2′ il suo tocco da sotto misura viene neutralizzato dal portiere ciociaro: difficile fare meglio. La palla che gli capita quattro minuti dopo poteva essere sfruttata meglio: sarebbe bastato uno scavino e probabilmente si sarebbe procurato il rigore. Il più in condizione per partire titolare, il meno capace per essere all’altezza del compito. E infatti dopo l’intervallo resta negli spogliatoi.
6.5 KRISTENSEN Come era avvenuto già contro l’Empoli Cannavaro lo schiera sul centro-destra. Il Frosinone tende a spingere soprattutto dalla parte opposta, ma quando viene sollecitato risponde presente. All’inizio anche un’uscita nella metà campo avversaria e un cross sul quale c’era solo Lucca in area. Prezioso sulle palle alte, poteva evitare quel fallo nel finale che regala al Frosinone una punizione dal limite.
7 BJIOL Cheddira è un cliente difficile perché non è mai statico. Lui lo contiene bene e nel primo tempo è fondamentale quando va a respingere un paio di conclusioni dal limite dell’area. Si ripete nella ripresa stando sempre sul pezzo: preziosa soprattutto una chiusura sulla ripartenza pericolosa dei ciociari. Decisamente il giocatore di maggiore personalità in questo finale di stagione.
6.5 PEREZ Meglio mettere lui come”braccetto” di sinistra” pensa Cannavaro. In fase difensiva funziona, in quella di impostazione un po’ meno. Chiude tutto quello che c’è da chiudere e anche sulle palle alte risulta prezioso.
5 EHIZIBUE Quello degli esterni è stato forse il principale problema dell’Udinese in questa stagione. Non sa essere efficace nell’uno contro uno. Dietro sbaglia poco, ma non può bastare. Si procura un taglio alla bocca in uno scontro frontale con un avversario, ma rientra in campo. Poi alza bandiera bianca nella ripresa: non riesce proprio a reggere i 90′.
6 SAMARDZIC Batte subito un calcio d’angolo velenoso e va a recuperare un paio di palloni a contrasto che ti fanno pensare: toh, stasera ci mette la garra. Poi con il passare dei minuti cala anche perché la squadra abbassa il baricentro. Nella ripresa cerca l’affondo che potrebbe valere il raddoppio ma il sinistro a giro termina abbondantemente alto. Nel complesso la sua è stata una prova solida.
6.5 WALACE È reduce da una settimana in cui si è allenato poco, non è al meglio ma stringe i denti e va in campo. Del resto in una rosa come questa è difficile che un allena tore rinunci ai suoi chili e ai suoi centimetri. Comincia bene, poi cala e la squadra ne risente. Dal punto di vista dell’impegno gli si può rimproverare poco, sotto quello tecnico ci si poteva comunque aspettare qualcosa di più.
6 PAYERO L’ultima azione del primo tempo lo vede protagonista con un tiro cross che per poco non sorprende il portiere avversario. Prima aveva preso poche iniziative tendendo più a gestore che a strappare come aveva dimostrato di saper fare nel momento migliore della sua stagione. Sicuramente è uno dei pochi giocatori dai quali ripartire, ma non è che in questo finale di stagione abbia convinto molto.
5 KAMARA L’arte del cross, questa sconosciuta. Il primo è impreciso, il secondo sbilenco, il terzo è quello dal quale nasce il gol di Davis, ma non è che ci siano grandi meriti per questa giocata. Nel finale rischia il rigore, ma quando entra in scivolata sul cross di Zortea colpisce il pallone con il petto e non con la mano. Stavolta anche in fase difensiva lascia parecchio a desiderare. Se il suo dirimpettaio Zortea è l’attaccante più pericoloso del Frosinone forse un motivo ci sarà. Per lui vale lo stesso discorso fatto per Ehizibue: con esterni di così basso livello non ha senso giocare con il 3-5-2.
6.5 LUCCA All’inizio si rivede l’attaccante delle ultime partite, quello che non riesce a tenere palla. Largamente impreciso al cross quando si allarga sulla sinistra. Va anche detto che soffre un po’ di solitudine. Va un po’ meglio con Davis, non a caso è lui che con il petto serve al compagno il pallone della salvezza. E nel finale tiene palla facendo scorrere i secondi.
7.5 DAVIS Segna il suo primo gol in serie A (da 30 carati verrebbe da dire) nella partita più importante della stagione. Domenica scorsa contro l’Empoli si era mangiato la palla del possibile match ball, ieri si è fatto perdonare con gli interessi: bravo a intuire che Lucca avrebbe stoppato il pallone senza e andare a colpirlo e poi calciare in modo che il portiere non ci potesse arrivare.
6 JOAO FERREIRA Quando Ehizibue alza bandiera bianca, Cannavaro sceglie lui e non Ebosele. Evidentemente il portoghese gli offre maggiori garanzie in fase difensiva. Solo una volta supera la metà campo.
SV ZEMURA Gioca gli ultimi dieci minuti recupero compreso al posto di Kamara.
SV KABASELE Scende in campo nei minuti di recupero al posto di Davis per difendere il prezioso vantaggio.

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