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Messaggero Veneto: Daje Udinese, che poker alla Roma

"Sotto gli occhi di Gianpaolo Pozzo e del tecnico dell'Inghilterra Southgate l'Udinese impartisce una lezione di calcio a una Roma presuntuosa e non degna del primato in classifica.
Monica Tosolini

“Sotto gli occhi di Gianpaolo Pozzo e del tecnico dell’Inghilterra Southgate l’Udinese impartisce una lezione di calcio a una Roma presuntuosa e non degna del primato in classifica. I giallorossi vanno a dormire secondi in classifica raggiunti dall’Udinese che si merita la netta vittoria con quattro gol di scarto. Dall’inizio alla fine al Friuli si respira un clima straordinario, con un crescendo di entusiasmo: la squadra trascina e il pubblico la segue. Da brividi”. E’ andata così: il Messaggero Veneto dà subito un’idea di cosa è stato ieri allo stadio Friuli. Una grande Udinese ha messo sotto la Roma e le pagelle rendono il giusto merito agli uomini di Sottil.

SILVESTRI 6,5 – Quando trema il palo alla sua destra sul colpo di testa di Mancini il risultato è già in ghiaccio, e un po’ è anche merito suo per quella respinta in corner sul sinistro ravvicinato di Dybala al 14′.

BECAO 7,5 – Vedere Abraham che gli rimbalza addosso sintetizza lo strapotere fisico e il mestiere che ci mette anche a inizio ripresa quando la spallata su Celik fa sobbalzare Mourinho che grida al rigore. Non commette neanche una sbavatura e sorprende sempre più la sua padronanza con i piedi, tra appoggi e controlli.

BIJOL SV – La sua partita dura 16 minuti a causa della botta al piede sinistro rimediata in area romanista. Come successo già con la Salernitana, stringe i denti e cerca di resistere, ma deve arrendersi cedendo il posto a Ebosse.

PEREZ 7 – Ha sempre detto di voler giocare a destra e ci arriva dopo l’uscita di Bijol. Da lì in poi monta la guardia senza rischiare certi improvvidi interventi che finora non lo avevano fatto apprezzare. Diligente.

PEREYRA 8,5 – Che ci stia prendendo gusto? No perché allora bisogna avvisare Ehizibue di aspettare con calma. Spinazzola non lo impensierisce e come contro la Fiorentina si fa trovare in difesa in mediana e… in attacco, dove piazza il tre a zero con un gioiello balistico. Il suo sinistro nell’angolino accarezza la rete e scalda come una sciarpa. Ah sì, poi ci sono anche i “due” assist con cui l’Udinese apre e chiude la partita.

SAMARDZIC 7,5 – Sottil gli chiede palleggio, personalità e cambi gioco là dove la Roma non pressa, ovvero in mezzo al campo. E lui va a nozze facendosi trovare sempre in appoggio tra le linee immaginarie che tanto piacciono ai trequartisti. I compagni lo incoraggiano al tiro e non si fa pregare liberando la sassata di sinistro che piega la Roma avviandola al ko.

WALACE 7 – Sembra di non vederlo, poi lo trovi a pressare e a difendere anche nelle due aree. Il palleggio scelto da Sottil per invitare la Roma all’aggressione è il suo pane e smista da califfo.

ARSLAN 7 – La sua dote migliore, la fase di sostegno al compagno, è esaltata dalla corsa che mette a disposizione della squadra, a cui garantisce il fraseggio senza fronzoli. Cristante e Matic non ci provano neanche.

UDOGIE 7,5 – Appare e scompare manco fosse un fantasma, e di certo Karsdorp se lo ritroverà tra i suoi incubi peggiori nei prossimi giorni. Dopo il gol rabbioso chiude in diagonale su Dybala e comincia a seminare il panico in accelerazione tra i giallorossi.

SUCCESS 6 – Non è Beto e si sa, ma le sponde non le deve sbagliare e invece due su quattro non è media sufficiente. Si fa apprezzare in difesa alzando in corner un pericoloso contro cross in area.

DEULOFEU 7 – Ci prova su punizione e manda a lato, poi cerca il primo palo alla destra di Rui Patricio e stringe troppo l’angolo. Allora pensi che non è serata. Invece ha la capacità di non cercare il gol con ossessione ma di mettersi a servizio della squadra cucendo il gioco e svariando a piacimento su tutto il fronte d’attacco. Nella ripresa cerca due numeri in piena area giallorossa e arringa ancora la folla conquistando una rimessa laterale. E’ così che si diventa leader.

EBOSSE 7 – Nella prima chiusura su Karsdorp prende gli applausi, nella seconda su Pellegrini le ovazioni e poi non spreca mai un pallone neanche sotto pressione, trovando subito l’intesa con Becao che lo protegge da par suo.

BETO 6 – Viene gestito, entra sul due a zero e manda un messaggio implicito a Mourinho: “Attenti se vi scoprite”. Obbliga i giallorossi alla doppia guardia e si limita al fraseggio in appoggio. In realtà non viene mai servito adeguatamente in verticale, ma per fortuna non ce n’era bisogno.

MAKENGO 7 – Sottil gli chiede mezz’ora a tutta per contrastare e ripartire. Assolve il compito senza sbavature e sfiora pure il gol col sinistro radente che fa la barba al palo.

LOVRIC 7 – Concreto, tosto e deciso, come la corsa a rimorchio sull’ennesima volata di Pereyra. Lui la segue e in area ci mette il piattone destro con cui fa impazzire il Friuli per il poker finale.

EHIZIBUE SV – Ultimi scampoli per lui e per poco un suo cross non provoca l’autorete di Smalling.

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