L’Udinese ieri aveva due apprensioni: una legata alla situazione del rigore di Lecce e una all’infortunio che ha messo ko Sava. Il Messaggero Veneto scrive: “Ebbene in poco più di un tempo l’Udinese ha messo il tappo anche alle possibili derive dei risvolti psicologici, nel quadro di una partita comunque complessa, visto che il Parma ha scelto di non alzare mai il baricentro del gioco nella metà campo, neanche quando la Zebretta è passata in vantaggio, preferendo barcamenarsi, nella speranza di arrivare al rush finale sotto di un gol. Un atteggiamento realista, vista la posizione in classifica complicata che aveva consigliato il cambio in panchina, passata da Pecchia a Chivu”.
Ma non è tutto oro, secondo il Messaggero Veneto che conclude: “Se Padelli è diventato l’eroe dell’ultima mezzora, osannato dalla Curva Nord a fine gara, tuttavia, lo si deve in special modo alla scarsa precisione degli attaccanti bianconeri. Lucca non ha mai inquadrato il bersaglio e Thauvin non è riuscito a chiudere la partita con una doppietta per due motivi. Prima non ha trovato clamorosa mente la porta con un rigore in movimento e poi ha dovuto pagare dazio al fuorigioco di Lucca su una sponda che era stava messa invece mirabilmente alle spalle di Suzuki con un sinistro chirurgico. Amen, si dirà, i tre punti sono arrivati lo stesso, l’appuntamento con i gol su azione è rimandato all’Olimpico, contro la Lazio”.
LE PAGELLE DEI BIANCONERI
7 THAUVIN IL MIGLIORE Le due occasioni di Atta nascono dalla sua ispirazione, è da una sua conclusione che nasce il calcio di rigore. Quel pallone pesava una tonnellata dopo l’episodio di Lecce, lui lo gestisce bene. Nella ripresa sbaglia un gol facile, segna quello più difficile, ma un’azione era viziata da un fuorigioco.
6.5 PADELLI Primo tempo da spettatore non pagante. Il Parma non effettua né un tiro in porta né un cross. Dopo 2′ della ripresa salva sul sinistro di Man, nel finale è pronto due volte su Pellegrino. Non giocava una partita in serie A da tre anni, si è tolto in fretta la polvere di dosso.
6 EHIZIBUE Forse per la velocità degli esterni emiliani Runjaic lo preferisce a Kristensen. Dietro non viene mai sollecitato, va una volta al cross mettendo il pallone in curva. Nella ripresa un destro al volo fuori di poco.
6.5 BIJOL Bonny soffre di una solitudine esagerata là davanti e lui deve praticamente pensare solamente a costruire per un tempo. Nella ripresa più sollecitato risponde presente.
7 SOLET Vale lo stesso discorso fatto per Bijol. Nel primo tempo fa impressione un dato: effettua 38 passaggi e non ne sbaglia uno. Nel secondo tempo la giocata più preziosa è il salvataggio sulla linea.
6 KAMARA Si prende un applauso per come va a interrompere sul nascere un tentativo di ripartenza parmigiana. Arriva due volte al cross, ma non è sufficientemente preciso. E anche nel secondo tempo ciabatta in curva un pallone destinato a Lucca.
6.5 ATTA Nel primo tempo è l’attaccante più pericoloso dell’Udinese. Sulla sponda di Thauvin la sua girata è pronta, ma non abbastanza forte, in occasione dell’assist del capitano non angola abbastanza il tiro. Intraprendente fino al momento dell’infortunio che non sembra essere grave.
6.5 LOVRIC Dei due centrocampisti è quello che per caratteristiche è portato più all’inserimento. Suo il crosso da cui nasce la prima occasione, poi tenta il tiro con scarsa precisione. Però ci mette tanta quantità. Nel finale non vede Davis da lanciare in porta o forse preferisce subire il fallo sul quale cala il sipario.
6.5 KARLSTROM La solita anima della squadra, l’equilibratore. Lo trovi a impostare da difensore centrale e poi a pressare più alto delle punte. Fa sempre la cosa giusta e sbaglia pochissimo a livello tecnico.
6 EKKELENKAMP Meno intraprendente rispetto ad Atta. Si accentra per andare al tiro e la sua conclusione viene deviata in calcio d’angolo. È comunque sempre attento a rispettare le consegne.
6 LUCCA Viene marcato bene dai difensori del Parma. Appena viene fischiato il rigore tutti puntano gli occhi su di lui. I giocatori del Parma cerca o di infastidire Thauvin, lui gli fa da body guard. È lui in fuorigioco sul gol di Thauvin.
6 ZARRAGA Quando Atta si infortuna, Runjiac sceglie lo spagnolo e non Sanchez. Risponde presente con un paio di iniziative, nel finale si sposta a sinistra.
6 KRISTENSEN Il Parma getta nella mischia tutti i giocatori offensivi e Runjaic si cautela mettendo dentro i centimetri e i chili del danese che un paio di palloni di testa li prende.
6 RUI MODESTO Si piazza largo a destra. Gestisce più che cercare l’affondo e si prende l’ammonizione nel finale.
6 BRAVO Thauvin ha finito la benzina, tocca a lui e non a Sanchez sostituirlo. Poteva gestire meglio un pallone da giocare uno contro uno.
SV DAVIS Gioca i 5′ di recupero e non vede Bravo solo davanti alla porta.
Messaggero Veneto: Cuore e rigore
L'Udinese sale a quota 39, a un punto dalla Roma e a due dal Milan oggi in campo. Decide un penalty, stavolta di Thauvin. Poi Padelli salva l'1-0 e viene acclamato
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