Quando un mese fa Cioffi ha accettato l’incarico di tecnico della prima squadra, era ben conscio dell’impegno che si prendeva ma non immaginava certo quanto sarebbe stato difficile dover affrontare anche una situazione con 12 giocatori fermati dal Covid. Il Messaggero Veneto spiega che l’allenatore “Nel giro di poche ore, infatti, è passato dalle lezioni di tattica tenute via Zoom alla squadra, in un’inedita Dad riservata ai professionisti del pallone, ai salti mortali fatti per allestire la formazione dei “predestinati” a sfidare l’Atalanta…Nella breve rifinitura che ha riportato i bianconeri disponibili in campo dopo tre giorni di assenza dal Bruseschi, Cioffi non ha ritrovato i nuovi casi Covid segnalati l’altro ieri dalla società, che venerdì sera aveva aggiornato il conto portandolo a 12, più tre membri dello staff, ma in compenso ne ha ritrovati altri con cui non aveva lavorato martedì, e che in questi giorni si sono negativizzati in tempo record dalla prima comunicazione sui positivi, arrivata martedì. Tuttavia, è doveroso considerare la possibilità che alcune positività possano essere state riscontrate ben prima delle comunicazioni ufficiali date, il che permetterebbe oggi a Cioffi di ritrovarsi con alcuni degli assenti di martedì.Ecco perché potremmo ritrovarci con Udogie e Soppy in campo, ad esempio, ma senza altri nomi, molti dei quali anche di “peso”. La società, infatti, ha mantenuto la segretezza sui positivi, ma anche sui giocatori costretti alla quarantena e gli “autosorvegliati” tornati nuovamente a disposizione. Possibile, inoltre, che Stryger Larsen possa ritrovare posto tra i convocati in piena emergenza, ma solo lo speaker dello stadio risolverà il rebus formazione. E non resta che attendere”.
Messaggero Veneto: Cioffi costretto a fare i salti mortali dopo un solo allenamento
Quando un mese fa Cioffi ha accettato l'incarico di tecnico della prima squadra, era ben conscio dell'impegno che si prendeva
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