I dieci giorni di lavoro durante la sosta hanno permesso a Gotti di fare prove e valutazioni per delle ‘variazioni al tema’ in vista dell’Atalanta. Il Messaggero Veneto spiega che il tecnico di Contarina pare intenzionato a proporre delle novità nella formazione che domani verrà schierata a Bergamo.
Cambiamenti che riguardano soprattutto il reparto offensivo: “È nel reparto avanzato, infatti, che Goti ha mischiato le carte, lasciando una sola certezza, la titolarità di Fernando Llorente. A suo fianco sono state provate tre soluzioni e la prima porterebbe a Roberto Pereyra. Il condizionale però è legato alla tentazione Forestieri, che si è allenato molto bene durante la sosta e ha aumentato il suo minutaggio dopo essersi messo alle spalle l’infortunio.Ecco, in mancanza di Deuolofeu e di Pussetto, il brio di Forestieri permetterebbe, almeno inizialmente, di tenere un po’ più alto il baricentro bianconero, meno schiacciato di come è stato nel primo tempo con la Lazio, per intenderci. Con Forestieri a “galleggiare” da seconda punta, o da trequartista alle spalle di Llorente, Gotti potrebbe partire con Pereyra in mediana, posizione da cui il “Tucu” offrirebbe qualità di palleggio e ripartenza ai bianconeri. È da questa idea che è attratto Gotti, che come terza opzione ha provato anche Nestorovski a fianco di Llorente, altra mossa che alzerebbe il baricentro bianconero, come visto anche nella ripresa con la Lazio.In attesa della scelta definitiva, ieri Marvin Zeegelaar ha capito che toccherà a lui presidiare la fascia sinistra (come fece all’andata) mentre oggi, al suo rientro in gruppo dopo la nazionale, Styger Larsen si ritroverà a destra, proprio dove ha sostituto il connazionale Wass negli ultimi 13 minuti della sfida vinta a Vienna dalla Danimarca mercoledì. Molina partirebbe quindi dalla panchina, per essere un’arma a partita in corso, proprio come fu a Parma.Il cuore della mediana? De Paul con Walace al centro e uno tra Pereyra e Arslan mezzala sinistra, mentre in difesa Becao giocherà con la maschera protettiva al naso, con Bonifazi centrale e Nuytinck a sinistra”.