Ormai tra Udinese e Nehuen Perez si era arrivati ad un vero e proprio braccio di ferro, con il giocatore e il suo entourage che spingevano per la cessione. Il Messaggero Veneto racconta che “nelle ultime ore il forcing da parte dell’entourage del giocatore, in particolare dell’agente Louis Downing, inglese che ha la delega sull’affare da parte della “11Wins”, si è intensificato, con tanto di accompagnamento mediatico. Ha cominciato nella mattinata di ieri quotidiano sportivo lusitano “A Bola”, confermando che il club del presidente André Villas-Boas era ancora sulle tracce del centrale dell’Udinese, per il quale non aveva intenzione, tuttavia, di soddisfare le richieste della proprietà bianconera che chiedeva 20 milioni per dare il via libera al difensore, conscia che, conti alla mano, dopo aver regolato le “pendenze” con l’Atletico Madrid (sotto forma di diritto di recompra valido fino a un massimo di 15 milioni nelle prossime sessioni di mercato), sarebbero rimasti pochi soldi per andare a caccia di un sostituto, considerando che Nehuen è un titolare indiscusso sullo scacchiere di mister Kosta Runjaic. Soldi e tempo, visto che la finestra riservata agli affari estivi sta per chiudersi: la dead line è domani a mezzanotte. Il punto è che tra le righe dell’aggiornamento dal Portogallo si leggeva che «il giocatore comincia a dare segnali di impazienza di fronte all’intransigenza dei dirigenti del club transalpino»”.
Ieri, all’appuntamento con i tifosi nell’allenamento a porte aperte, Nehuen Perez non era in campo. La società ha spiegato che stava lavorando in palestra mentre i supporter già lanciavano l’allarme.
In serata l’Udinese è stata costretta a riaprire la trattativa ma “L’asticella si sarebbe alzata a 17 milioni, anche se la formula sarebbe quella del prestito con obbligo di riscatto nel 2025. Come dire: cornuti e mazziati. Niente soldi subito e niente Perez per una difesa che avrebbe necessità di inserire comunque una pedina di spessore”.
Per rimpiazzare Perez, l’Udinese è tornata su quel Finn van Breemen, difensore mancino, che aveva già seguito in passato.
Messaggero Veneto: Braccio di ferro
L'Udinese vicina a perderlo con Perez: "Segni di insofferenza del giocatore". Fonti vicine al Porto parlano di affare fatto a 17 milioni, i Pozzo ne chiedevano 20
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